CALABI – Le terrazze

Le Terrazze è il primo biglietto da visita di Calabi, il punto di partenza di un nuovo progetto artistico per Andrea Rota, già alla voce dei Plastic Made Sofa.

Il video, girato da Andrea Cominoli in un’assolata Sicilia, tra Alicudi, Noto, Marzamemi e Pachino, richiama come il brano i sapori malinconici di un’estate appena conclusa ed è intriso di atmosfere algide ma avvolgenti, come quando il sole del primo autunno illumina le spiagge e le case bianche con un calore più timido rispetto a quello ardente che lo ha preceduto.

A portare l’ascoltatore su un’agognata terrazza dove ritrovare quiete e tepore c’è la voce di Calabi, calda e soffusa senza paura di graffiare e di prendere le redini di un viaggio interiore che può solo rinfrancare l’anima.

“Il video dal taglio registico amatoriale racconta da vicino, da dentro un’estate in due” – dice Calabi – “un broncio, un dondolio, una terrazza. Nasce dall’empatia suscitata dall’ascolto del brano nei due protagonisti, lui che gira e allunga una mano e lei, la sua ragazza, che gioca i suoi occhi e la leggerezza dell’attimo. La pellicola nostalgicamente consuma un’estate, un amore, un luogo che proprio perché non tornerà, si fa sogno e ideale”.

Un pezzo pop raffinato e suadente, in cui strofe dolci, delicate e minimaliste conducono a un ritornello arioso e profondo che si carica di un giocoso invito alla spensieratezza. La produzione esalta questo contrasto di pieni e vuoti, agendo prima per sottrazione su un semplice pattern ritmico e poche note di tastiera per poi descrivere un sogno abbacinante e liberatorio con synth eleganti e sempre più intensi.

Così Calabi descrive il brano:

Le terrazze racconta la fatica del non sentirsi a casa in nessun luogo. La ricerca costante di un altrove, di un sé felice quando non si trova quiete nella propria stanza. 

A volte accade… un amore ci porta fuori dai confini delle nostre abitudini. 

A volte accade, ci basta una terrazza”.

Le Terrazze è stata prodotta e mixata da Federico Laini, il master è di Andrea Suriani.

 

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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