COMECARBONE – La cattedrale di Notre Dame

Dopo l’uscita del singolo “Prima di perdersi”, e ad anticipare la pubblicazione dell’album “Brucia”, esce “La cattedrale di Notre Dame”, il nuovo brano di comecarbone, nuovo progetto artistico/musicale di Giovanni Carbone.
«Scritta nel bel mezzo del disastro accaduto a Notre Dame, è un dialogo tra le nuvole con un amico perduto, una scena di vita passata, un frammento che ancora brucia tra le ceneri del presente, che è come un disco che continua a girare e sul quale puoi solo decidere di prendere il tempo».
“La cattedrale di Notre Dame” si presenta come un brano elettronico dalle tinte pop-rock vicino a quello che è lo stile dei Baustelle.
«Musicalmente potremmo definirla baustelliana, per il suo incedere elettropop che prova a farti ballare, in mezzo a una nuvola di fumo».
“La cattedrale di Notre Dame” è stata arrangiata in collaborazione con Mico Argirò, il quale ha suonato anche le tastiere, e Giuseppe Foresta (Lanavetro) alle chitarre e ai cori; a chiudere la formazione, Pierfrancesco Vairo alla batteria.
Al brano si accompagna un videoclip girato all’interno del No Name Disco Bar di Agropoli (SA) da Andrea Sorrentino (Andreew), pensato e realizzato in un periodo in cui la musica dal vivo era totalmente ferma e non era possibile organizzare serate live come quella narrata. All’interno del video compaiono i due musicisti Luigi Falcione e Pierfrancesco Vairo, oltre a Nicolò Di Luccio e Antonio Nigro nelle vesti dei due clienti del bar, e lo stesso Giovanni Carbone, che interpreta il proprietario del live club.
«Il videoclip rappresenta lo svolgimento di una serata di musica live all’interno di un locale. Due amici si ritrovano per bere e aggiornarsi sulle proprie vite e assistere al concerto della band, che nei suoi passaggi rappresenta la metafora di un’esistenza vissuta in un fiato. Uno degli intenti era quello di riportare la musica al centro della vita sociale delle persone».
Come anticipato in precedenza, “La cattedrale di Notre Dame” anticipa l’uscita del primo album da solista di comecarbone, lavoro in bilico fra il rock e la canzone d’autore ma, al contempo, variegato nei generi, summa delle esperienze di comecarbone, anche grazie alla collaborazione con musicisti e arrangiatori provenienti da esperienze diverse tra loro, quali i già citati Mico Argirò e Peppe Foresta insieme a Luciano Tarullo.

COMECARBONE
Cantante e leader, negli anni, delle band Nemesi, Entropia e Linekurve, sospese tra new wave, prog e alt-rock, Giovanni Carbone torna col il progetto artistico/musicale comecarbone, in cui il compositore mescola le proprie radici rock con la musica d’autore.
Il nome del progetto vuole restituire l’immagine dei contrasti che vive un artista, della trasformazione in atto nel mettere a nudo parti di sé in modo viscerale e sincero, proprio come fa il carbone, che brucia intensamente prima di diventare cenere. La sua ricerca artistica parte dal presupposto che l’arte debba scavare nel profondo e far emergere le contraddizioni che viviamo in noi stessi, il conflitto tra i sentimenti, per cui nulla può essere veramente sincero se non passa attraverso una fiamma, se non ti consuma un po’, per farti risplendere.
Ad aprile 2021 l’uscita del primo singolo, “Prima di perdersi”, anticipa l’arrivo dei live estivi, in particolare le aperture ai concerti di Giancane e Cesare Basile.
Sempre del 2021, la partecipazione alla compilation “Non importa”, che celebra i 30 anni dall’uscita di “Nevermind” dei Nirvana, con la cover di “Something in the way”, arrangiata e registrata in collaborazione con Luciano Tarullo e Mico Argirò.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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