DAGGER MOTH – The Sun is a Violent Place
Al terzo album con il nome d’arte di Dagger Moth, Sara Ardizzoni, valente chitarrista e compositrice (anche con Cesare Basile e i Massimo Volume), alza l’asticella qualitativa della sua proposta artistica, continuando ad esplorare tra elettronica e atmosfere sperimentali, solenni, avvolgenti. C’è un substrato compositivo che attinge dalla post wave classica (da Radiohead a Bjork) e dal trip hop ma l’aspetto più rilevante è la capacità di addentrarsi in un sound innovativo, cerebrale, che assume tratti quasi psichedelici e ambient. Interessante e ricco di personalità.
Ad affiancarla Victor Van Vugt (già collaboratore in studio di Nick Cave, PJ Harvey, Beth Orton e molti altri) con cui l’artista ha finalizzato il mixaggio a distanza fra Ferrara e Berlino; Fabrizio Baioni (già batterista per Pierpaolo Capovilla e i Cattivi Maestri, Leda, Cirro, Circo El Grito) con i suoi imprevedibili additional beats su tre degli otto brani presenti nella tracklist del disco; Alessandro Gengy di Guglielmo che ha curato il mastering a Milano.
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