DIAFRAMMA – L’abisso
Ventesimo album dei Diaframma (a cui si aggiungono quelli solisti di Federico Fiumani e una lunga serie di live, raccolte, ristampe).
E tutto riluce ancora di energia, cose da dire, affermare, definire.
La caratura dell’artista Fiumani continua a crescere, rafforzarsi, a guardare avanti, con la personalità di sempre, inimitabile, orgogliosamente unica, in direzione ostinatamente contraria.<BR>
“L’abisso” è un disco crudo e diretto, rieccheggia spesso il mood del primo punk, quello a cavallo tra il 76 e il 77, pur accentuando la cura negli arrangiamenti e nei particolari, le liriche come sempre intense e immediate (pur nella loro, talvolta, apparente modalità criptica) .
Per chi è cresciuto parallelamente a queste esperienze artistiche capisce, ci si capisce, senza troppe parole.
E’ un percorso unico, un sentiero che in tanti hanno provato a percorrere perdendo l’orientamento, perchè solo chi sa guardare fisso verso una certa parte arriva alla meta.
Come Federico.
L’ Abisso perché io fra un anno e mezzo ci finirò dentro, visto che compirò 60 anni… entrerò ufficialmente nella vecchiaia, un abisso dal quale non si esce più. E poi ” L’ abisso ” è quello dove secondo me sta sprofondando l’ Occidente, sempre più schiavo e al servizio della tecnologia e del potere economico..
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