L’avventura dei Disciplinatha mise a ferro e fuoco la scena underground italiana tra gli anni Ottanta e Novanta con un progetto multimediale e sonoro provocatorio e di rottura, che attingeva dall’immaginario fascista (non lontano da quello dei Laibach). Chiusa quell’esperienza, due ex membri del gruppo hanno dato vita a questa nuova incarnazione artistica che poggia le basi su una post wave elettronica, solenne e minacciosa, colonna sonora drammaticamente perfetta per un’epoca senza più ideali, ideologie, cupa e spietata. Il disco si sublima con una versione algida e industrial di “Lucy In The Sky With Diamonds” dei Beatles. Un lavoro personale, coraggioso, unico.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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