FOUR SEASONS QUINTET – Palomar

“Palomar” è una contaminazione tra swing & pop contemporaneo e racconta di un incontro casuale e straordinario con il re dello swing, Benny Goodman. Da lì, come per “magia”, il quintetto si ritroverà trasportato alla notte del 21 agosto 1935 in cui si narra che proprio al Palomar Ballroom, lo storico locale situato a Los Angeles, Benny Goodman con la sua orchestra diede vita alla swing era.

Gli artisti commentano così la nuova release: “Palomar rappresenta l’esaltazione della nostra voglia di sperimentare l’unione tra innovazione e tradizione. L’idea del testo è nata sfogliando un libro sulla storia del jazz che proprio narrava quella famosa notte con tanto di locandina dell’evento che è volutamente riportata all’inizio del videoclip.”

Il videoclip di “Palomar” è ispirato all’atmosfera calda ed elegante dei night club americani Anni ’30. L’energia nella stanza è palpabile e contagiosa e tutti intorno sorridono e si scatenano nella pista. Citando il testo del brano “il ritmo è travolgente ed il piede va da se”. Non puoi fare a meno di sentire irradiare l’ottimismo che avvolge come seta.

Biografia

La formazione nasce a Perugia nel 2015 con la voglia di dare vita ad un cocktail infallibile di Swing & Soul da un’ idea di Daniela Tenerini alla voce, Roberto Cesaretti al basso, David Versiglioni al piano, Alberto Rosadini alla batteria e Paolo Bartoni alla tromba ed al flicorno. Si considerano una band di “fratelli” che si sono trovati nel tempo e questo senso di comunità si estende anche al loro pubblico. La loro musica è ispirata al periodo della Dolce Vita e alle orchestrine dei Night Club; la loro cifra è data dalla miscela delle loro diverse storie, dal rock al soul, dal funk al jazz, dal classico al contemporaneo e la sfida è sposare in modo originale tutti questi generi musicali.

Attraverso arrangiamenti sofisticati e mai scontati, il quintetto ricrea un ideale ponte tra gli anni ’50 ed i giorni nostri, riproponendo grandi classici del passato di calibro internazionale accostati a melodie contemporanee rivisitate con gusto ed ironia. La loro particolarità risiede nel riuscire ad accostare delle canzoni composte nella prima metà del secolo scorso a dei brani pop attuali che, magistralmente reinterpretati in chiave “vintage” godono di nuova vita, facendo così vivere al pubblico un viaggio sonoro lungo la stessa strada, ma in direzioni opposte. Il loro caleidoscopio musicale vede affiancati i Maroon Five a N.K.Cole, i Coldplay a Benny Goodman, Zaz a Paul Desmond, Megan Trainor a Irving Berlin e molti altri.

Dal 2019 la band continua la sua evoluzione proponendo anche brani originali, in italiano, francese e spagnolo, nel proprio stile. Settembre 2023 è uscito il loro secondo album che contiene tre brani originali (“Ci vuole un po’ di swing”, “Todo va a Pasar”, “Io e te”) e originali rivisitazioni di grandi successi, prende il titolo dal primo singolo estratto “Ci vuole un po’ di swing” che appena uscito è stato subito di grande interesse a livello nazionale. Non è senza merito che il brano è stato selezionato dalla trasmissione “Sulle strade della musica” di Rai Isoradio con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Siae e successivamente trasmesso da altre importanti emittenti radiofoniche nazionali.

L’ album d’esordio “Parole su parole“, contenente due brani inediti (“Parole su parole” e “Comme neige“) e nove cover in versione live acustica, è stato presentato ad Ottobre 2019 al Teatro Cucinelli ed inserito nella raccolta “100 dischi di jazz italiano” del giornalista, critico musicale e musicista Amedeo Furfaro.

Con gli inediti, i Four Seasons hanno voluto sperimentare l’influenza dell’epoca moderna, unendo la freschezza della musica elettronica allo stile della SwingEra.

Nei loro live i Four Seasons sono soliti intraprendere un affascinante viaggio intorno al mondo, che si fonde anche con i colori e le sonorità dell’America Latina. Con il loro stile personale nell’arrangiare le canzoni, il gruppo si pone come obiettivo quello di accarezzare piacevolmente chi ascolta, proponendogli un repertorio accattivante che sappia emozionarlo ed allo stesso tempo farlo divertire. Un concerto coinvolgente, fatto di canzoni inaspettate, che colpiscono per la loro semplicità e originalità, rifinito dall’eleganza e dalla splendida voce della front-woman Daniela Tenerini.

La formazione ha partecipato a numerose manifestazioni, tenendo concerti in piazze e festival per eventi in Italia e all’estero, tra cui:

  • ITU PP 22 Bucharest per l’ Ambasciata Italiana ed il Ministero degli Esteri
  • Festival de Printemps allo Chateau de Champ Pittet a Yverdon in Svizzera
  • Amalfi in Jazz in P.zza Duomo,
  • Estatica Pescara all’ Arena del Porto
  • Tramonti al Belvedere nella Terrazza Leuciana a Caserta
  • Festival Villa Solomei di Brunello Cucinelli
  • Jazz Up Festival a Viterbo
  • La settimana del Jazz a Monteriggioni
  • Gran Galà Festival dei Due Mondi a Spoleto
  • Accademia Navale di Livorno

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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