FRANCESCA SARASSO – Antiamore

“Antiamore“, il nuovo singolo di Francesca Sarasso disponibile da venerdì 15 maggio su Spotify, iTunes e tutte le principali piattaforme digitali per Iris Flower.

“Antiamore” è un brano che parla della fine di una relazione, raccontata dagli attimi, dalle parole e dalle immagini che accompagnano una separazione ma con uno spirito molto diverso rispetto ad altre canzoni che solitamente affrontano il tema. La giovane cantautrice piemontese decide infatti di parlare dell’amore con ironia, realismo e una certa dose di disillusione, caratteristiche che sono già emerse nei lavori precedenti. La produzione è a cura di da Valerio Tufo, Andrea DB Debernardi e Giulio Nenna.
Il VIDEO, girato da Mario Silvestrone, passa in rassegna con una certa dose di sarcasmo gli imbarazzi e le situazioni “scomode” che si creano durante gli appuntamenti al buio.

-Con Antiamore ho voluto disfarmi di tutti i cliché legati alla fine di un rapporto, dando sfogo al mio lato più esageratamente cinico, che ogni giorno è in guerra col cuore. Ho scritto un brano che non lascia spazio a lacrime e rimpianti e che, con la sua ironia, mi ricorda quando ne ho bisogno che l’amore è davvero una cosa fantastica, ma solo fino a quando fila tutto liscio! –

BIOGRAFIA

Francesca Sarasso nasce nel 1995 a Vercelli. Dall’età di otto anni studia musica e da sempre predilige il genere cantautorale, che arricchisce con sfumature e contaminazioni provenienti da diversi altri generi e stili, e con testi cinici, ironici e taglienti. Partecipa con il brano “Non c’incontriamo mai” a Musicultura 2017, vincendo il Premio della Critica e il Premio per la Miglior Musica e si esibisce all’Arena Sferisterio di Macerata per le ultime tre serate di Festival, di cui l’ultima in diretta su Rai 1. Lo stesso anno partecipa come autrice al prestigioso premio Lunezia. “Antiamore” è il primo tassello che anticipa il nuovo progetto della giovane cantautrice.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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