GIULIA MEI – Bandiera
Il video è pensato come fosse un flusso di coscienza, un climax destinato all’esplosione, realizzato attraverso una sorta di piano sequenza nervoso e instabile. Inizia rappresentando una sensazione di frustrazione e soffocamento attraverso la scelta di un ambiente claustrofobico e oscuro, per arrivare alla liberazione, che poi è il tema fulcro della canzone, e che viene rappresentata dalla scena in cui Giulia Mei suona il pianoforte, che è l’unica parte del video dove la luce si fa strada e spezza finalmente il buio.Del singolo, Giulia racconta: «Questa non è una canzone, è uno sfogo senza mezzi termini, il mio, di me Giulia, di me donna. Esattamente io che torno a casa a Milano col cuore in gola, io che rispondo in direct ai paternalismi di chi mi spiega come mostrare il mio corpo, io che ho paura dei compleanni perché vivo l’invecchiamento come una colpa, io che vivo la mia sessualità come uno stigma e ci ho dovuto pensare un bel po’ prima di pubblicare questo pezzo, perché la sessualità di una donna è bella e buona solo quando non si entra nei dettagli. Ma sono proprio i dettagli di essere donna che mi interessano, quelli di cui non si parla mai, quelli sottopelle che però fanno male, fanno male da secoli, da occidente a oriente. Sono i particolari di una quotidianità invivibile e inconciliabile con una libertà di plastica che fa notizia ma che non mi protegge dagli abusi. Io voglio solo una libertà che mi accompagni sotto casa, che mi faccia sentire così orgogliosa della mia fica da portarmela addosso come una bandiera, una cazzo di bandiera che faccia luce in mezzo al buio più totale.»
BANDIERA – CREDITS
Testo & musica: Giulia Mei
Edizioni: Sound To Be // Label: Sound To Be
Produzione Artistica: Giulia Mei, Ramiro Levy, Alessandro Di Sciullo
Foto: Agnese Carboni // Grafica copertina: Eduardo Stein Dechtiar
Video:
Da un’idea di Giulia Mei e Ramiro Levy
Camera, editing e color: Agnese Carbone (assistente: Alberto Ricchi)
Location: Al Rogo Studio Milano
NOTE BIOGRAFICHE
Giulia Mei inizia a studiare canto e pianoforte classico all’età di nove anni, laureandosi in strumento al Conservatorio di Palermo. Nel frattempo comincia a scrivere le prime canzoni, ad esibirsi e a ottenere diversi riconoscimenti in occasione di premi come il Premio Alberto Cesa, il Premio Bigazzi, il Premio Lauzi, Musicultura e il Premio De André; nel 2018 apre un concerto di Roberto Vecchioni in Sicilia, dopo essersi da lui fatta notare in occasione di Musicultura 2018. Nel 2019 esce “Diventeremo Adulti”, il suo primo album, finalista alle Targhe Tenco nella categoria “Miglior disco esordiente”. Nello stesso anno il lavoro viene proclamato dal Forum del Giornalismo Musicale, una tra le migliori opere femminili italiane. Nel 2021 Giulia si è aggiudicata la vittoria del prestigioso concorso per autori “Genova per voi”, che le ha permesso di firmare un contratto con Universal Music Publishing come autrice; nella stessa occasione ha vinto anche targa Siae per la migliore autrice donna.
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