HELLER – Ama

Dopo un silenzio musicale lungo quasi un decennio, la celebre cantautrice, formatrice e content creator italo-americana HeLLeR fa il suo come back sulle scene con “AMA“, il suo nuovo singolo che ha tutte le carte in regola per rivoluzionare profondamente il concetto di canzone nel panorama discografico nazionale.

In un’epoca in cui l’amore verso se stessi viene spesso frainteso come sterile egoismo, HeLLeR ci ricorda che volerci bene è il primo imprescindibile passo per amare gli altri, perché come in ogni ambito dell’esistenza, siamo in grado di donare solo ciò che possediamo, e chi è privo di amore nei propri riguardi, lo sarà anche in quelli altrui. Senza la capacità di amarci, ci limiteremo ad elargire attenzioni e gentilezze, meri palliativi di quell’immensa ricchezza che caratterizza l’amore autentico.

Ed in questa società frenetica, sempre più incline a favorire la competizione alla cooperazione e a promuovere l’individualismo a discapito della solidarietà, HeLLeR punta il focus sulla sempre più crescente incapacità di apprezzarci a fondo, in tutte le meravigliose peculiarità che ci contraddistinguono e ci rendono tutti, senza distinzione alcuna, unici e interconnessi. Qualità preziose, che solamente se condivise e messe al servizio del miglioramento personale e collettivo, possono trasformare l’intera concezione di individualità, rendendola un potente strumento universale in grado di arricchire la società intera attraverso la singola specificità.

«Spesso – dichiara l’artista –, non ci rendiamo nemmeno conto di non volerci bene. Magari pensiamo di farlo quando affermiamo di metterci al primo posto, ma in realtà, stiamo solo dando sfogo a differenti forme di egoismo e non di sano amor proprio. In amore tutto è equilibrato, e non dovremo mai scegliere tra la nostra felicità e quella di qualcun altro, perché costruendo la nostra, ne avremo senza alcun dubbio da offrire anche agli altri».

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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