Kid Congo Powers – Some new kind of kick
Una storia molto densa, una vita furibonda, vissuta costantemente al limite, divertente e “clamorosa” quanto, spesso, drammatica e tragica.
Kid Congo Powers ha abbracciato le prime avvisaglie del punk californiano, arrivando a suonare con Gun Club, Cramps e i Bad seeds di Nick Cave, oltre a un ampio numero di altre esperienze.
Stile chitarristico minimale ed essenziale, forgiato su quel primo brano che gli diede da imparare Jeffrey Lee Pierce, “Gunslinger” di Bo Diddley e con maestre d’eccezione comne Poison Ivy e Lydia Lunch a dargli l’improinta definitiva.
Una vita pazzesca, contraddistinta da eccessi di ogni tipo, da una costante lotta contro dipendenze (dall’alcol all’eroina) e discriminazioni (di origine messicana, nato in America, un ibrido a metà strada, omosessuale dichiarato, estetica estrema).
Un libro che entusiasmerà i cultori di un certo ambito, grazie ad aneddoti irresistibili ma anche a un racconto poetico e romantico di un mondo scomparso.
Kid Congo Powers fu il nome scelto da Lux Interior per “essere un Cramps”.
“I Cramps pensavano di essere un’ entità magica. Che noi fossimo gli alieni sbarcati sulla Terra.
Per Lux e Ivy qualunque anticonformista era visto come una persona magica…mi sentii competamente accettato, particolarmente da gay rocker.
Lux, nel suo ruolo di sciamano era praticamente pansessuale, per niente omofobo…i Cramps abbracciavano la perversione in tutti i suoi aspetti e nel miglior modo possibile. Sapevo che era la mia gente, erano dei freaks come me.”
“Non abbiamo mai discusso, nel nostro chiuso ed edonistico mondo, della sessualità, che uno fosse gay, bi o etero. Ognuno accettava ciò che era, raramente ne abbiamoi parlato. Era solamente così.”
We were the Blank Generation.
Avevamo una attitudine separatista e militante.
O eri con noi o contro di noi.
Il nostro feeling era: fuck the system or stay the fuck away.
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