KINA – Questi anni

Il suono dei Kina era sferragliante e veloce si ma aveva addosso un che di fresco: era pulsante senza essere sporco, era ricco di energia e vitalità…non assomigliavano a nessun altro gruppo punk italiano…dentro ai testi i tre spremevano la frustrazione e il peso di ritrovarsi a vivere in provincia, lontano da tutto e da tutti…raccontavano le difficoltà della vita come fossero salite in montagna con le speranze ficcate come chiodi nelle pareti verticali.
(Marco Pandin)

Un prezioso documento che sublima la storia dei KINA, una delle più importanti (hardcore punk) band italiane di sempre.

Il box contiene lo splendido docufilm “Se ho vinto se ho perso” di Gianluca Rossi  a cui si aggiunge un elegante libretto a cura di Marco Pandin con foto, testi e interviste ai protagonisti, relativamente al tour di reunion del 2019.
Documentato da un CD di un’ora registrato nelle 12 date tra Italia, Germania, Olanda in cui la band suona alla perfezione, potentissima e con una registrazione di primissima qualità.
In aggiunta cartoline e reperti vari.

Per chi reputa che Quegli anni siano stati importanti, un documento imperdibile.

Ecco cosa hanno fatto i Kina: hanno fatto come i tedeschi gli inglesi e gli americani, anzi no, hanno fatto di più e di meglio. Si sono chiamati fuori dai giri eppure hanno condiviso, hanno saputo parlare ma hanno saputo soprattutto ascoltare, si sono fatti i cazzi loro riuscendo però a coinvolgere parecchi altri ragazzi e gruppi, hanno sognato a voce alto e fatto i conti puntualmente ogni fine mese, hanno sbagliato e hanno avuto ragione.
I Kina sono andati avanti e ogni tanto si sono dovuti fermare. oh cazzo a me è successo uguale. E anche a voi, mi sa.

(Marco Pandin)

Per contatti qui:
https://www.facebook.com/kinastorieepensieri

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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