LIFE IN THE WOODS – Looking For Gold
Dopo un saggio e doveroso periodo di “apprendistato”, gavetta e rodaggio (aspetto essenziale, ma ormai sempre meno praticato, per arrivare preparati e maturi all’appuntamento discografico) la band romana approda all’esordio con un album di dodici brani autografi. Un lavoro in cui si respira la sapida aria del classic rock più viscerale, dove si colgono rimandi e influenze, seppure mai troppo esplicite, che convogliano in un sound personale, dai sapori hard rock/grunge (Guns N Roses, Audioslave e Soundgarden) e rock blues (Rivals Sons e Black Crowes in primis). Sound possente (ascoltare la travolgente cavalcata di “Mad river”), ottimi arrangiamenti, produzione azzeccata, voce molto particolare (che a tratti rimanda a Feargal Sharkey degli Undertones). Una partenza eccellente .
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