MATT HOWDEN & KEITH HOWDEN – Eolith
“Eolith” è il nuovo videoclip del compositore inglese Matt Howden (alias Sieben) e suo padre, il poeta Keith Howden. Si tratta del secondo singolo estratto dall’acclamato album “Language For Stone”, la terza collaborazione tra i due artisti, invitati in questo caso da Archaeological Records a inaugurare una serie di lavori volti alla ricerca sulle potenzialità del suono delle pietre musicali.
Il risultato è un disco d’atmosfera senza tempo, che partendo da una matrice folk e neoclassica, dal dialogo tra pietra e violino e dalle storie di alcuni uomini straordinari e delle loro esplorazioni, stimola ragionamenti attorno all’impossibile archeologia musicale.
Nel 2019 Matt Howden e Giulio Di Mauro si misero alla ricerca dell’affioramento di pietre musicali inglesi che il gentiluomo settecentesco Peter Crosthwaite trovò, nel periodo a cavallo tra ‘700 e ‘800, e con cui costruì i due grandi litofoni oggi custoditi al museo locale di Keswick. In seguito ad una ricerca cartografica e consultando guide locali, i due riuscirono a localizzare le pietre e a registrarne le “voci” nelle rare pause della pioggia battente.
L’affioramento di pietre musicali inglesi – ringing rocks – individuato è indicato da una mappa che Archaeological Records ha ricamato sul packaging in tessuto del vinile. Sovrapponendo questa mappa alla mappa satellitare della zona è possibile individuare il sentiero percorso da Keswick, lungo il fiume Greta, fino al luogo interessato sul monte Skiddaw. Siamo in una delle zone paesaggisticamente più suggestive del Lake District, in Cumbria (North West), con ampie vallate e alture maestose ricoperte da un manto erboso che sembra velluto verde, sotto un cielo in continuo movimento.
Le riprese con cui Giulio Di Mauro (fondatore di Archaeological Records nonché regista del videoclip in questione) ha montato il videoclip di “Eolith” sono parte del video diario del viaggio. Ascendendo il monte Skiddaw si percorre un viaggio indietro nel tempo attraverso gli strati orografici. Il sentiero scava i costoni e lungo le pareti di taglio è possibile osservare diversi tipi di roccia: la formazione millenaria di quella pietra che all’inizio appare scistosa e marezzata ma che, mutando gradualmente sotto i nostri occhi, verso la sommità si rivela compatta e scura… e melodica.
Le immagini mostrano momenti dell’ascesa, seguendo Matt Howden nella ricerca delle pietre musicali e nella sessione di field recording.
Curiosità: “Eolith” è l’unico brano del disco cantato da Matt Howden.



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