MIMOSA – Hurrah
L’esordio di Mimosa (Campironi), tre anni fa con “La terza guerra”, era stato un piccolo capolavoro di originalità, personalità, eclettismo. La seconda prova conferma le aspettative, con nove brani (oltre ad un’ intro e un breve intermezzo) autografi, che mischiano l’impostazione pianistica delle composizioni, con elettronica, un costante sguardo ai Dresden Dolls, un pizzico di Bjork, un po’ di trip hop ma soprattutto tanto carattere, una fortissima individualità artistica, supportata da testi particolarmente ficcanti e spesso abrasivi. Eccellente.
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