La band piacentina firma il secondo album (oltre ad un ep) di una carriera iniziata una quindicina di anni fa. Come sempre sono l’estrema padronanza della materia proposta e una professionalità tecnico artistica di primo livello a spiccare. I riferimenti sonori attingono dal classico hard rock anni 70 (Deep Purple, Black Sabbath) e dalla sua riedizione modernizzata dei 90, il grunge (Soundgarden e Audioslave in particolare). Ci sono anche Cult e l’Ozzy solista ma soprattutto tanta personalità. Consigliatissimo.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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