NDRANGHESTAN – Macerie e lacrime

“Macerie e Lacrime” La storia si ripete: chi era vittima ieri diventa carnefice oggi, in un ciclo di oppressione senza fine che si perpetua sin dall’alba dell’umanità. La pace non si costruisce solo a parole, ma con scelte quotidiane che rifiutano ogni forma di violenza, discriminazione e ingiustizia. Altrimenti, ci ritroveremo sempre tra macerie e lacrime, schiavi della nostra stessa natura.

Un brano del 2025 della band italiana NdranghestaN.

Contatto: ndranghestan@gmail.com

Cantante : Tommy Chitarra : Perri Basso : Kashi Batteria : Ste Percussioni: Cristian Sonda

Concept: NdraghestaN

Riprese: Federico Motta, Luca Maffei

Montaggio: Federico Motta

Traduzione: Giulia Cucari

Mix e master: Poplifestudio 2.0

Gli NdranghestaN sono un progetto musicale nato per dare voce alle contraddizioni della società contemporanea. Con un sound potente e testi che non temono di affrontare tematiche scomode, il gruppo si è imposto come un’entità che denuncia, provoca e fa riflettere. Gli NdranghestaN mirano a scardinare le ipocrisie sociali e a portare il pubblico a confrontarsi con la realtà attraverso le loro esperienze e sensibilità.

“Macerie e Lacrime” è un brano che esplora il tema della guerra come parte intrinseca della natura umana. Il testo denuncia l’ipocrisia di chi si oppone ai conflitti solo a parole, ma tollera comportamenti quotidiani di discriminazione e prevaricazione, alimentando le stesse dinamiche che portano alla violenza su larga scala. La canzone mette in luce il ruolo della ricerca del potere, sia economico che mentale, come motore della distruzione e fa riflettere sulle ripetizioni storiche, con un parallelo tra i crimini del passato e le tragedie del presente, come il conflitto israelo-palestinese.

Il video, realizzato con un linguaggio diretto, usa immagini forti, riprese di guerra reale, che amplificano il messaggio, invitando lo spettatore a riflettere senza fornire risposte preconfezionate.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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