NOVECENTO – Bluff
“Bluff” è un brano indie pop caratterizzato da sonorità digitali che racconta la costante sensazione di sentirsi in ritardo rispetto a se stessi e il tentativo, anche a rischio di bluffare, di mettersi in gioco con la possibilità di perdere. Se la vita è un gioco d’azzardo, allora è necessario saper puntare. “Bluff” non è solo il titolo del brano, ma rappresenta uno stile di vita, non necessariamente voluto, ma con il quale bisogna imparare a convivere. La conclusione, dietro la maschera della malinconia del testo, rivela la reale natura della canzone: agitata e frenetica.
Commenta l’artista a proposito del brano: “Ho scritto questo brano raccogliendo tutte quelle volte in cui mi sono sentito in ritardo con me stesso. Dai fallimenti nei percorsi di studi ai legami voluti ma mancati.
Bluff incarna lo spirito di chi, pur trovandosi fuori contesto, cerca in ogni modo di trovarcisi dentro, provando ad adeguarsi anche a costo di bluffare”.
Il videoclip di “Bluff” descrive il caos post-festa di una casa, con bottiglie vuote e bicchieri sparsi, mentre il proprietario, Novecento, si rende conto di essere in ritardo per qualcosa di importante: una partita di poker. Nel tentativo frenetico di prepararsi e uscire di casa, il protagonista dimentica le chiavi. Arrivato alla fermata dell’autobus, si accorge di essere in ritardo e decide di rubare una bicicletta per arrivare più velocemente. Dopo una lunga attesa nella sala da poker, si scusa per il ritardo e si unisce alla partita, che è giunta alla fase cruciale: l’ultima mano. Con una mano non particolarmente forte (5 e 3), ma con coraggio, Novecento decide di puntare tutto (ALL IN), bluffando contro un tavolo che mostra due assi e due 6.
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