ON THE MOON – La stanza di Elena
“La stanza di Elena” è un brano che racconta la fine di una storia che in qualche modo lascia delle tracce di se negli spazi fisici in cui è stata vissuta. In particolare, il testo descrive una stanza della casa adibita a studio di registrazione, che sarebbe dovuta diventare la stanza di Elena, ma che poi, a causa della fine della relazione, sembra voler rifiutare di essere qualsiasi altra cosa.
Spiega la band a proposito del brano: “E’ uno dei brani che abbiamo scritto più di recente e che segna l’inizio di una nuova era per la band. Si ispira a molti cambiamenti avvenuti sia all’interno band che nella vita personale dei suoi componenti, non sempre positivi nell’immediato, ma che sulla lunga distanza ci hanno portato a crescere sia musicalmente che umanamente. Vogliamo dedicare questo brano a tutte le persone che credono in quello che facciamo, e agli ostacoli che ci permettono di mantenere uno stato di costante evoluzione.”
Il videoclip de “La Stanza di Elena”, diretto da Giovanni Maresca, descrive le immagini e le analogie della canzone attraverso una narrazione visiva intensa. Rachele Qualla, l’attrice protagonista, si trasferisce nella stanza originariamente destinata ad Elena, portando con sé i propri oggetti personali. Durante il trasloco, scopre un vestito bianco indirizzato ad Elena e, nonostante inizialmente lo ignori, il vestito ricompare inspiegabilmente macchiato di rosso al centro della stanza. La tensione si alza e, scostandolo bruscamente, scopre che la macchia di sangue si è estesa anche al tappeto. In preda al panico prova a cancellarla, ma non riuscendoci finisce per arrotolare l’abito e nasconderlo sotto al divano, ma questo continua a riapparire, simbolo della resistenza della stanza a cambiare funzione. La ribellione della stanza di manifesta anche con i cambi di luce e di atmosfera, culminando quando degli amici della protagonista le fanno una sorpresa, presentandosi da lei. Durante la festa improvvisata, riappare il vestito e nuove macchie di sangue cominciano a colare sui quadri e su altri oggetti della stanza, portando gli ospiti ad un’isteria collettiva che li spinge a devastare la stanza. Il video si conclude con la ragazza rassegnata simbolo della vittoria della stanza.
“Zero” sarà disponibile in un esclusivo formato Double A-Side in uscita il 28 giugno 2024, contenente i brani “La stanza di Elena” e “Ansia”. Il titolo è stato scelto per enfatizzare un tema comune tra le due canzoni: il concetto di cambiamento. Anche se questo può sembrare difficile e negativo all’inizio, può portare a risultati positivi nel lungo termine, nonostante le sfide immediate possano apparire insormontabili. Questa nuova release segna un nuovo inizio per la band.
On the Moon è un progetto electro rock italiano, fondato da Luca Di Vacri(basso e voce) e Luna Vianello (batteria). I due fondatori della band si conoscono nel corridoio della scuola superiore che frequentano grazie alla passione per la musica, che porterà poi alla nascita del progetto nel 2017, in delle vesti completamente diverse da quelle odierne.
Inizialmente, infatti, il progetto nasce come band indie rock, con una formazione classica di quattro elementi, che però non è destinata a durare a causa di divergenze artistiche e personali.
Dopo lo scioglimento, Luca e Luna si ritrovano da soli e decidono di mantenere la “classica” formazione a quattro cercando nuovi componenti e scartando in un primo momento la possibilità di diventare un power duo. A seguito di una lunga ricerca, Luca trova in rete il profilo di Giorgia Ravanello: una chitarrista incline all’uso dell’effettistica, con influenze musicali molto compatibili, e che si integra alla perfezione al cambio di rotta che il progetto sta prendendo. Oltre alla chitarra, Giorgia suona anche i sintetizzatori, rivelandosi quindi l’elemento ideale per la direzione intrapresa dal progetto, molto più elettronica rispetto alla precedente. Questa unione darà vita a nuove sonorità, aprendo più possibilità nella scrittura di brani inediti. L’ultimo tassello del mosaico è il cambio di ruolo di Luca, che in questa nuova forma del progetto non è più solo bassista, ma anche voce principale. Nel 2020 viene pubblicato il primo singolo “Il Mio Migliore Amico”, prodotto da Michele Guberti e Manuele Fusaroli (produttore di Zen Circus, Tre Allegri Ragazzi Morti, Le Luci della Centrale Elettrica e molti altri nomi di spicco della musica indipendente italiana), e nello stesso anno partecipano alla compilation “Parlami per Sempre”, tributo ai Sick Tamburo organizzata dai ragazzi di All You Need is Punk, in memoria di Elisabetta Imelio (Sick Tamburo e Prozac +).
Durante il lockdown, l’attività della band subisce uno stop obbligato, ma il tempo viene impiegato con la creazione di nuove canzoni in smart working, e con la pubblicazione del nuovo singolo “Sogni”, il cui video è realizzato in casa con uno speed drawing di Luna. Nel 2022 viene pubblicato il primo album completo dal titolo “Siete Tutti delle Belle Persone” (prodotto da Michele Guberti ed Emanuele Fusaroli), anticipato dal singolo “Il Mio Vestito Buono”, e dal quale saranno poi estratti i singoli “Siete Tutti delle Belle Persone” e “Vittoria”. Grazie alla collaborazione con Anthill Booking, la band riesce a costruire una stabile attività live, che comprende anche aperture ad artisti come Meganoidi, Pino Scotto, Andy (Bluvertigo), Sick Tamburo, Cristiano Godano (Marlene Kuntz), Pierpaolo Capovilla e Nicola Manzan.
Nel 2024 la band è pronta a far uscire un nuovo brano in studio, ma a causa della sempre minore disponibilità di tempo per motivi di lavoro, Giorgia si vede costretta a lasciare la band. Gli On the Moon decidono allora di reinventarsi in un power duo e arricchiscono i live in elettrico sfruttando le basi per l’elettronica e le chitarre, mentre reinventano l’acustico con l’uso di cajon e percussioni uniti al basso, strumento che assume sonorità nuove grazie all’uso degli effetti.
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