OODAL – Noia
E’ “Noia” il nuovo singolo degli oodal, traccia di apertura del loro debutto “Due punti” uscito il 17 marzo per Santeria Records (Audioglobe).
La band introduce così il singolo e il video diretto da beynot con l’assistenza tecnica di Luca Rametta: “Questa canzone è tra i primissimi pezzi scritti da noi ed è nata in modo un po’ strano: in una giornata un po’ apatica, prima di iniziare le prove, Gaia ha dato vita a un monologo-sfogo sulle paure e le dipendenze, ripromettendosi dei cambiamenti nello stile di vita. Successivamente Anto ha scritto lo scheletro del testo su cui poi è iniziato un lavoro a più mani. Il testo è formato da poche frasi ripetute e il messaggio della canzone è comunicato più dal loop e dalla ripetizione piuttosto che dallo sviluppo lineare dei concetti. Edo di solito si occupa della sezione ritmica e delle texture sonore, ma nel caso di ‘Noia’ è stato Fabio che, da poco entrato nel gruppo, ha sperimentato un primo arrangiamento elettronico del brano, con l’idea di creare un ritmo cupo, incalzante.
Le immagini del video si fondono con la musica di Noia, giocando con l’immaginazione per riempire il non detto. La grotta evoca la profondità del nostro inconscio, il fumo la nebulosità della mente e le rose la grazia, la forza e la naturalezza, a tratti cupe e decadenti, a tratti divine. I demoni li abbiamo dentro, così come la purezza dei fiori: dall’oscurità alla luce, siamo tutto. Forse è proprio per questo suo essere melmoso che l’abbiamo scelto come primo brano del disco. Siamo così partiti dal basso e dal fango per arrivare ad una liberazione con l’ultima canzone, Inizio“.
Gli oodal sono nati da un primo incontro tra Antonio Bacchi e Gaia Burgalassi partendo da intenzioni chiare sul disegno finale: unire elettronica e sonorità alt e post rock, completando il tutto con una nota cantautoriale nei testi, aprendosi a quante più contaminazioni possibili. I primi brani sono nati in modo spontaneo, chitarra e voce. In quel primo periodo dedicato alla composizione si è aggiunto Edoardo Martini, che ha apportato drum-machines e sintetizzatori. Dopo i primi live ad inizio 2019 si sono completati grazie all’arrivo di Fabio Sarti.
Il risultato di questa unione è una sintesi di atmosfere elettroniche e indie dalle venature dream-pop, con influenze che vanno dai Verdena a La Rappresentante Di Lista, da Slowdive a Iosonouncane e The xx. L’incontro col produttore musicale Andrea Ciacchini (Blonde Redhead, Zen Circus, Bobo Rondelli) ha fornito ulteriore linfa ad un percorso già in atto, fino ad arrivare al racconto racchiuso nel disco d’esordio (Due punti) che dopo la pandemia è stato registrato al Sam Studio di Lari.
La band è stata selezionata per le fasi finali del Rock Contest di Controradio ed è arrivata alla finale regionale dell’European Social Sound (ESS4U). Nel 2020 è stata finalista del Premio Lunezia, sezione nuove proposte.
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