Torna la band guidata da Marco Campitelli con un lavoro che ne conferma la maturità, l’originalità e un ruolo di primo piano nell’ambito della musica d’avanguardia. Confluiscono in Låst Comet umori kraut. psichedelia, ritmiche ipnotiche e ossessive ma anche le atmosfere liquide e sospese di Quasistar e Lazarus Aweking, i ritmi spezzati di Pyramid Shape, il gusto da moderni Velvet Underground di Tribe Telepathy. Un lavoro complesso, ricco di sfaccettature creative e sonore, denso di spunti e stimoli.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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