MAPUCHE – Non chiamarli mostri
Nove brani minimali, dalle sonorità ostiche e crude, ipnotiche e scarne, tra distorsioni, riff ossessivi, testi declamati.
Nove brani minimali, dalle sonorità ostiche e crude, ipnotiche e scarne, tra distorsioni, riff ossessivi, testi declamati.
From the upcoming album “One Ride” out September 6th on Wild Honey Records.
Il fulcro del racconto del videoclip verte proprio sulla prospettiva di “partire dalla fine per trovare un nuovo inizio”.
Sagome di Feltro “IL RICHIAMO DEL BOSCO”
voci, cori , arrangiamento voci, composizione : Katia Palmer Guerra
composizione,testo, mix,basso elettrico, chitarra, batteria (programmata): Svetonius Pullio (Torti R.)
video: Svetonius Pullio
Urban Session in Piazza Monumentale a Milano
Recording e Mixing by Luciano Panama
Mastering Alessando Gengy Di Guglielmo
L’irruenza e la ferocia dei Cut si stemperano in un sound variegato ed eclettico che se, non di rado, si avvicina a J Mascis e Bob Mould con quell’irresistibile punk rock cantautorale e melodico, altre volte si affida a malinconiche ballate acustiche, a una cover di Prince, “When you were mine” e a un costante condimento di soul.
Un album dall’andamento “sgangherato” che ricorda il mood dei Fall, talvolta le sonorità del primo album dei Cure, la follia di Daniel Johnston, la malinconia “folle” di Kristin Hersh.
Fuori il video del singolo di Lomas “Una sottile linea di demarcazione”, regia di Claudio D’Avascio.
“Abbatti le mura” è un brano di protesta verso una società in cui si erigono mura per dividere e si reprimono sia le idee che le persone. È un grido corale per abbatterle, un inno alla contaminazione culturale e all’accoglienza.
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