ORNELLA SABIA – Up and Down
“Up and Down” è un brano che racconta una notte qualunque in una grande città, dove le luci al neon si riflettono sui vetri della metropolitana e diventano specchi di un’anima inquieta.
“Up and Down” è un brano che racconta una notte qualunque in una grande città, dove le luci al neon si riflettono sui vetri della metropolitana e diventano specchi di un’anima inquieta.
“Invisible Cities” è stato composto e arrangiato da Luigi Martinale. Registrato, mixato e masterizzato da Alberto Macerata presso Studio PLAY. Editing Testone Studio, Artesuono Recording Studio, Studio PLAY, Digitube Studio. Cover di Chiara Crepaldi. Design di Marina Berbensi. Prodotto da Abeat Records.
“Superman nel corpo sbagliato” è la sintesi-concetto di una sensazione che proviamo tutti: pensare di essere inadeguati sempre, anche quando non ne esiste motivo.
Materiali Sonori metaphysical video produced by Ulrich Sandner this is a soundtrack for a movie that doesn’t exist.
Rafforzando il suo regno di principessa goth jazz per eccellenza, il video musicale della durata di 3 minuti è un capolavoro di cinematografia inquietante, con montaggi sgranati e sgargianti che rispecchiano desideri sfrenati.
Video directed and edited by Andrea Lo Prinzi
Written by : Mattia Pascale SIAE, Matteo Magnaterra SIAE, Fabrizio Grossi SESAC. (Published by MODERN WORKS MUSIC PUBLISHING/RED BRICK SONGS)
Come ogni mese procediamo a un riassunto delle recensioni e dei video pubblicati. Nel mese di ottobre 2025 abbiamo recensito 46 album e presentato 124 video. Nel 2025 abbiamo finora recensito 397 ALBUM e presentato 1001...
Perfettamente in equilibrio tra pop ed elettronica ma con un’anima post wave e tematiche conturbanti, fino a diventare quasi disturbanti
Sei brani in cui il rock si fonde con particolare efficacia a melodie pop, con un uso mirato e riuscito dell’elettronica.
Si muove tra sonorità hyperpop/glitch pop, con ritmi serrati e sintetizzatori taglienti con un testo molto crudo caratterizzato da immagini forti. Il videoclip nasce proprio come estensione visiva del brano: un universo glitchato, frammentato e in costante mutazione, dove suono e immagine collidono fino a fondersi.
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