Le ragazze stanno facendo parlare sui social per il trattamento discutibile che è stato riservato loro da parte dei quattro giudici di X factor che si sono soffermati superficialmente sulla scuola “elitaria” che le ragazze frequentano piuttosto che sul messaggio profondo che la band vuole diffondere con il proprio progetto musicale ispirato al K Pop delle Blackpink. In realtà, il gruppo, tutto al femminile, rivendica il girl power in un momento in cui i femminicidi e gli stupri sono all’ordine del giorno con un brano che ha un messaggio ben preciso: la libertà di volersi lasciare andare da parte di entrambe le parti.“Stella di Hollywood” è un pezzo che racconta una storia immaginaria di quello che le RagazzePunk vedono in discoteca e nei locali che frequentano.Una ragazza, o come potrebbe essere anche un ragazzo, perde la testa e ha un colpo di fulmine in discoteca, se ne innamora e vede tutto bellissimo. Un’auto che sembra la più bella del mondo, anche se poi è scassata, la sensazione di stare insieme e di volare, di quando anche i migliori amici o le migliori amiche diventano “minacce d’amore”, quando non te ne frega niente se fa il figo o la figa con gli altri, ma a te importa che alla fine vuol stare solo con te. La magia di quando ti nascondi con l’auto del tuo ragazzo o della tua ragazza per amoreggiare e non c’è cosa più bella che sentirsi dire “fai di me ciò che sai, ciò che vuoi”.La band commenta così la nuova release: “Le sensazioni, da farfalle nella pancia, più fantastiche sane e naturali che ci ricordano i momenti più belli. Proprio e solo quelli della nostra spontanea gioventù. Beh, chi non le ha vissute o chi sogna ancora di viverle o di riviverle”.
BiografiaLe RagazzePunk sono una girl band multietnica composta da quattro giovanissime ragazze, Lisa, Sofia, Christel e Naike. Le ragazze si sono ritrovate nella stessa classe di una scuola artistica e hanno deciso di formare una band. Il primo brano che hanno scritto si chiama “RagazzePunk” che non è mai stato pubblicato e che parlava di ragazze che sono in giro a divertirsi in maniera libera e sbarazzina. Così hanno deciso che il nome di quella “folle energia” poteva essere adatto a loro. Pur non essendo punk a loro piace il nome e il concetto che sta dietro alla parola e lo legano alla libertà di vivere e di esprimersi delle ragazze in modo da non venir giudicate sbagliate quando un maschio fa le stesse cose e viene giudicato un figo. In questo progetto c’è una forte dose di girl power che lotta contro il giudizio, il maschilismo e il sessismo: questo è il loro modo di essere punk.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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