Regia, montaggio e post production: Massimiliano Foss
Testo e musica: Alessandro Zanin, Stefano Negroni e Andrea Ravasio
Produzione artistica: Andrea Ravasio e Pietro Foresti
Rec + Mix : Andrea Ravasio
Masterizzato da David Gnozzi presso Rockstar Recording Studios
“Due” è un disco sviluppato sui paradossi a volte tristi a volte ironici della nostra esistenza, e sulle maschere che dobbiamo indossare per recitare i nostri ruoli ambivalenti sui vari palcoscenici quotidiani. Un album di contraddizioni la prima delle quali è il packaging, curato dal designer Antonio Feroldi. Il disco, infatti, non ha la forma di un album, il supporto utilizzato non è né il cd né il vinile ma una chiavetta usb a forma di pillola, con tanto di blister e bugiardino informativo, il tutto racchiuso in un’elegante confezione in plastica trasparente concepita per essere un pezzo da collezione. In seconda battuta il suono, esattamente a metà tra elettronico e analogico. Il sintetizzatore elettronico korg ms20 crea atmosfere industriali che si contrappongono a slide guitars di stampo delta blues e batterie e percussioni elettroniche si intrecciano a piano rhodes. In terza battuta il cantato, che oscilla tra parti melodiche e virtuosismi rap.
Due anni di lavoro, uno per la scrittura e uno per le registrazioni, effettuate tra Bergamo e gli studi Frequenze di Monza. Due autori principali, Alessandro Zanin e Stefano Negroni, rispettivamente voce e chitarra. Due produttori artistici, Andrea Ravasio e Pietro Foresti (miglior produttore rock MEI 2016) che hanno cercato di costruire un suono intorno alle caratteristiche specifiche della band, senza cadere in omologazioni o cliché. Un album di esordio che sarebbe a tutti gli effetti il ‘secondo’ album della band, che aveva già prodotto sotto diverso nome (ma stessa formazione) un primo lavoro nel 2014 realizzando oltre 2,5 milioni di visualizzazioni su Youtube. Ragione ulteriore a supporto della scelta di ‘Due’ come titolo dell’album. Il disco esce sotto l’etichetta Neve di Andrea Ravasio, uno spin off della Discipline Records di Renato Garbo e Luca Urbani.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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