A distanza di quattro mesi dall’album di debutto “The Name Of This Band Is Smile”, che ha ricevuto un’accoglienza entusiasta da parte degli ascoltatori e della critica, la band torinese Smile torna con un singolo inedito, “Hideout”, fuori OGGI su tutte le piattaforme digitali (Dotto).
Impreziosito dalle ormai caratteristiche chitarre che ricordano artisti del calibro di R.E.M e The Smiths, “Hideout” è un brano che parla di disillusione e consapevolezza. Una canzone che riflette sulle persone e sul nostro bisogno di perdonarci per essere bloccati, impauriti e non spontanei nei confronti della vita e dei suoi eventi.
«In questa nuova canzone raccontiamo il disorientamento delle persone in un mondo cambiato per sempre» dice la band «Dobbiamo fare affidamento sugli altri ed essere più aperti. Lasciar andare. Sciogliere i nodi. Sopravvivere è il primo problema. Quindi, cercare la felicità attraverso la libertà.»
Il videoclip ufficiale che accompagna “Hideout” racconta proprio il momento di ritorno alla vita in questo mondo nuovo. Girato dalla band, montato da Ettore Dara (già batterista dei New Adventures in Lo-Fi) che ha utilizzato anche il footage che Hyperbox Torino ha girato al concerto degli Smile all’Hiroshima Mon Amour, racconta le fasi in cui la canzone è nata. Dalla scrittura alla registrazione passando per il ritorno al live sul palco torinese.
Gli Smile torneranno presto a suonare dal vivo, grazie alla neonata collaborazione con BPM Concerti. Le date saranno rese note prossimamente.
Smile | Hideout
2021, Dotto
Written, arranged, played, and produced by Smile:
Michele Sarda: voice
Hamilton Santià: electric guitar
Mariano Zaffarano: bass guitar
Francesco Musso: drums
Record by Loris Spanu and Ari Stead – Studio Cane, Turin, 7-8 June 2021
Mixed and mastered by Loris Spanu, June 2021
Cover picture: Andrea Bracco
Cover art: Andrea Sassano
Biografia: Nati a Torino nel luglio 2019, gli Smile sono Michele Sarda (Neverwhere, Swörn, New Adventures in Lo-Fi), Hamilton Santià (Somewhere Between), Francesco Musso (Maniaxxx, Lay) e Mariano Zaffarano.
Michele Sarda e Hamilton Santià decidono di tornare a suonare insieme dieci anni dopo gli Squirrel con un’indie rock mix di influenze che pescano nella tradizione indie con cui sono cresciuti (R.E.M., Smiths, Hüsker Dü, Replacements, Wedding Present) per raccontare un presente che tenga ben fermo il punto di vista sull’alienazione di oggi. Lavori precari, città post-industriali, fantasmi dei futuri perduti. Le canzoni degli Smile non vogliono essere un antidoto quanto una descrizione di quello che si vede da una finestra mentre la vita scorre e i fogli excel non accennano a finire. Ogni giorno, dalle 9 alle 18, poi coprifuoco. Musica nervosa e desolante, con melodie scintillanti e chitarre jangle.
Hanno diviso il palco, fino a quando è stato possibile, con Krepax, Starving Pets, White Pagoda e Gogs suonando in prestigiosi locali torinesi come Astoria e Blah Blah.
Hanno partecipato alla compilation tributo della scena indie torinese a Daniele Johnston “From Turin To Austin” (Dotto, 2020) con “Life in Vain”.
Il loro primo disco, “The name of this band is Smile”, è uscito a marzo 2021 per l’etichetta di culto Subjangle (già artefice di piccoli successi jangle-pop come 3am Again, The Hannah Barberas, Alpine Subs, Crystal Furs e Umbrella Puzzles) e per Dotto, label torinese dietro a New Adventures in Lo-Fi, Swörn e Lechuck.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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