SVIET MARGOT – Distante da chi

“Distante da chi” è l’unico brano italiano della band estratto dall’album “Into the Badlands”. È una canzone sognante e orecchiabile, con una linea melodica accattivante e un ritornello molto emotional, dedicato a tutte le persone che si sentono sole perché incomprese, e quindi distanti dagli altri. È un esortare a non aver paura anche se ci si sente soli, perché nella città degli angeli, dove splende sempre il sole, la solitudine ti sarà comunque amica e la cosa più importante è saper volare.

“Mai smettere di volare”, con questa frase la band riassume il concetto della nuova release.

Il videoclip di “Distante da chi” vede da una parte la cantante trasformata in un pavone libero di muoversi, di volare e di fare quel che vuole. Dall’altra la vediamo chiusa in una gabbia, rappresentando la solitudine che ci separa dal mondo. Gli abiti orientali della cantante e del bassista richiamano il mood dell’album di cui fa parte la canzone.

Biografia

SVIET dal russo “Luce”, MARGOT la sexy donna di Lupin III. Gli Sviet Margot sono una band romana attiva da molti anni, caratterizzata da una sensuale voce femminile, cristallina, a tratti lirica e grintosa, su una base musicale energica e frizzante, che si esprime nel genere Pop Rock ed ammicca al Jazz, al Progressive e al J Rock.

La band ha all’attivo tre album “Spiriti di Luce” (2013), “Glance to Infinity” (2016) e “Into the Badlands” (2023).

Il singolo “Calore” (dall’album “Spiriti di luce”), è stato scelto dalla Warner Records nel film prodotto dalla 20th Century Fox “Come trovare nel modo giusto l’uomo sbagliato”.

Gli Sviet Margot hanno condiviso il palco con importanti nomi internazionali come Poets of the Fall, Guano Apes The 69 Eyes.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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