HAND ON HEART – Space
Nove brani autografi all’insegna di un hard rock che indulge spesso in soluzioni particolarmente melodiche. I riferimenti sono nei classici degli anni Settanta e Ottanta ma con anche un’impronta folk e blues.
Nove brani autografi all’insegna di un hard rock che indulge spesso in soluzioni particolarmente melodiche. I riferimenti sono nei classici degli anni Settanta e Ottanta ma con anche un’impronta folk e blues.
Il secondo singolo con Sorry Mom! dei Sicktale dal titolo “Branded” è una fredda analisi su quello che oggigiorno viene chiamato “marketing selvaggio”.
Un esordio potentissimo con sei brani travolgenti che guardano a un incrocio tra Rage Against the Machine e Skunk Anansie, in un crossover duro e tagliente.
Il sound si mantiene duro e distorto, vicino alle istanze di grunge e stoner e che a tratti richiama i nostri Verdena e non disdegna occhiate al prog.
Ottantatre minuti di voli strumentali, furibondi attacchi sonori, viaggi tra space rock, psichedelia, stoner, rock blues, hard rock, Motorpsycho, suite di 22 minuti, momenti acidi ai confini con il noise che riportano addirittura ai Sonic Youth.
La band friulana all’esordio con un solido album tipicamente hard rock ma che non disdegna influenze grunge e un approccio melodico nelle linee vocali. Chitarre, con relativi assoli (caratteristica peculiare del genere) in evidenza,...
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