Taggato: indie

0

BIVIO – Shell of fears

Il primo singolo di EX SYNC è l’esempio perfetto della contaminazione musicale dei biVio: una strumentazione rock, dei suoni sintetici, un ritmo dance, degli stacchi forti e un tocco progressivo anni ’70.
Il testo racconta il tempo fermo dell’indecisione che balza da un estremo all’altro nell’attesa di un cambiamento. Stare fermi nel tempo dell’attesa a volte è più sicuro del rischio di esporsi alle variazioni imprevedibili ed estreme della marea.

0

NERVI – Bevi troppo

BEVI TROPPO è una canzone che affronta con sottile ironia il mito della vita sopra le righe, esplorando il fragile confine tra l’eccesso e la normalità. Un invito alla consapevolezza che la ripetizione di certe azioni può cambiarti al punto da non vedere più alternative, rendendo l’appello degli altri alla semplicità e all’assenza di eccessi solo un grido disperato.

0

VALENTINO VIVACE – Eroi

Il videoclip di Eroi, girato in Messico, combina l’estetica western con le atmosfere degli anni ’80, offrendo una rappresentazione visiva dell’abbraccio e del legame tra i protagonisti.

0

BETA LIBRE – Enjoy

“Enjoy” è il nuovo singolo di Beta Libre, estratto dall’album “Winter Circle”. Un brano che si distingue per le sue influenze sonore, che spaziano da Peaches a Bjork, Depeche Mode, Prince e Donna Summer. L’atmosfera è elettronica, intensamente rossa, ballabile ed energica, con un mix di dance e pop in chiave sintetica e innovativa. 

0

BANDE RUMOROSE IN A1 – Nuvole rosse

“Bande rumorose in A1” torna con “Nuvole rosse”, un brano ironico, incalzante e amaro, scorre tra i luoghi comuni sul “diverso” e le potenziali minacce percepite. L’ironia presente smorza la rabbia e la tristezza di fronte alla mancanza di empatia e curiosità, chiudendo con una nota di colore vivo tra milioni di tonalità di grigio.

0

ANALOGIC – I am an intellectual

“I Am an Intellectual” è un brano provocatorio che si addentra nei paradossi dell’intellettualismo, alternando momenti di profondità filosofica a un’ironia tagliente. Il testo gioca sull’eccesso di citazioni e aforismi, riflettendo la superficialità che spesso accompagna una pretesa superiorità culturale.