JABONI – Rain
Ad un anno di distanza dalla sua ultima pubblicazione, Jaboni torna con “Rain” (GIL Produzioni), il suo quinto singolo e video che anticipa il primo ep in uscita entro la fine dell’anno.
Taggato: indie
BENTO – I need your help
Il videoclip di I need your help, singolo del ritorno del duo elettronico pugliese Bento, per Last Floor Studio. Il brano, dallo stile particolarmente ricercato che unisce industrial e big beat misto al jungle, anticipa l’uscita di YΛΗ,
nuovo EP.
MARTA DELL’ANNO – Tempo di Metamorfosi, di Sante e di Madonne
Il nuovo (settimo) album la coglie in una piena maturità stilistica che le permette di spaziare in un numero molto ampio di influenze e riferimenti dal jazz, al folk, blues (spettacolare la versione di “Black coffee”), canzone d’autore, sperimentazione.
CASUAL BOOTS – Rainbow night
Ottimo pop rock che guarda a band come Squeeze o Smiths, attraverso brani semplici e diretti, di stampo garage beat ma con una carica punk rock alla Buzzcocks.
FEEL IN THE VOID – Guardaci Adesso
A due anni dalla loro seconda fatica discografica “In Etere”, tornano ad affacciarsi sulle scene i Feel In The Void, quartetto alternative rock pugliese di nascita ma bolognese di adozione.
ANDREA ASCOLESE – Vertigo
“Vertigo” è un esplosivo e ipnotico brano synth pop con echi di chitarre dallo spirito rock e un ritornello che sa emozionare e rimanere impresso: ritmo e melodia costituiscono la cifra stilistica di Ascolese.
MATTEO CIMA – Cape Town
Si intitola “Cape Town” il primo singolo estratto da quel che sarà il nuovo disco di inediti di Matteo Cima dal titolo “Viaggi”. Sonorità che ci conducono al viaggio e alla spensieratezza, fra la storia di Nelson Mandela , il quartiere di Bo Kaap e le sue spiagge.
NINO SCAFFIDI – Conchiglia
“Conchiglia” è il nuovo singolo di Nino Scaffidi, cantautore siciliano classe 1977 dal talento cristallino e lo spirito nomade (dagli anni ’90 ha vissuto e fatto esperienze in varie parti d’Italia ed Europa).
THE VANISHED PEOPLE – School trip
Giocano con campionamenti, ritmiche furiose di gusto metal per poi passare a suadenti funk, insert orchestrali, sprazzi prog.
ROBERTO BENATTI – Aspettando Ribot
Mondo autobiografico e personale, con l’apporto minimale di chitarra acustica e voce e una modalità esecutiva e interpretativa che riporta al primo Fabrizio De Andrè, pur se con un approccio molto sarcastico e ironico.
Commenti recenti