MATOH – Ho capito
“Ho capito” è un brano diretto e tagliente, carico di sarcasmo e frustrazione, nato dalla necessità di reagire all’oppressione sociale e alla continua imposizione di standard prestabiliti.
“Ho capito” è un brano diretto e tagliente, carico di sarcasmo e frustrazione, nato dalla necessità di reagire all’oppressione sociale e alla continua imposizione di standard prestabiliti.
. Nel disco troviamo una forte impronta folk mediterranea ma che guarda anche ai Balcani e al misterioso e mistico retaggio nordico, oscuro e umbratile, dal carattere in forte contrasto con la solarità del nostro Mezzogiorno.
I riferimenti sono nella classica miscela alla Earth Wind and Fire, Chic, Average White band ovvero soul funk fusion elegante e raffinato, suonato alla perfezione e con un gusto eccelso.
Il videoclip di “Con le mani nella guerra” nuova canzone estratta da “Uno”, quarto album da solista di Emanuele Colandrea, cantautore e polistrumentista tra i più interessanti del panorama nazionale, che per questo lavoro sceglie di chiudersi in studio e di fare tutto da solo.
Il brano estivo volutamente inspirato alla hit internazionale “Turn me on” di Kevin Little. è il secondo singolo di Seoll.
“A cage” è il nuovo affascinante videoclip di Nother e Moon Leap, uno dei progetti musicali più interessanti emersi dal territorio pugliese in questi ultimi anni, ma dalla spiccata propensione internazionale.
Non è solo una canzone. “Puglia Nuova” di Ignazio Deg è un manifesto. Un inno elettronico pizzicato che parte dal cuore del Salento e finisce dritto nei cuori (e nei piedi) di chi ama ballare, vivere e – perché no – riscoprire la propria terra con occhi nuovi.
Impostazione acustica, molte le influenze country ma anche una costante vena gospel, umori zydeco e Tex Mex.
I quattro nuovi brani ci confermano la bontà del progetto, che affianca un’anima devota alla canzone d’autore che guarda al Lucio Battisti anni Settanta, a una vena deliziosamente psichedelica (talvolta in odore di Verdena).
“Chemical Bride” è un brano crudo e viscerale che svela il lato oscuro del successo. Tra immagini forti e liriche provocatorie, racconta la discesa nell’illusione e nella dipendenza, in un mondo che seduce e poi divora.
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