MICHELE DUCCI – SIVE
Un mondo sonoro caratterizzato da intense ballate pianistiche, riflessive, talvolta sognanti, altre volte più tendenti al pop, fino al gospel blues.
Un mondo sonoro caratterizzato da intense ballate pianistiche, riflessive, talvolta sognanti, altre volte più tendenti al pop, fino al gospel blues.
Le sedici (spesso brevi) tracce uniscono atmosfere eteree, oniriche, di gusto ambient, sospese, rumori, effetti speciali, talvolta evocando canti antichi e ancestrali o ritmiche tribali.
‘Drop to the Floor’ è il nuovo singolo degli swan•seas, secondo estratto dall’album d’esordio ‘Songs in the Key of Blue’ (Shore Dive Records / Waddafuzz! Records)
Brani malinconici, romantici, dall’andamento oscuro, che attingono ispirazione dagli anni Ottanta new wave/post wave chitarristica di Echo & the Bunnymen e The Sound ma con uno sguardo anche al Paisley Underground (dai Rain Parade ai Dream Syndicate) e a pennellate shoegaze e dream pop.
Sound ipnotico, tra elettronica, synth pop, reggaeton, drum and bass, hip hop ma con un approccio e attitudine punk
”All My World Is Around You” è il secondo singolo dei torinesi LINDA COLLINS, anticipatore del nuovo album ”Choices” previsto per la seconda metà di Settembre a quasi tre anni di distanza dal precedente fortunato esordio ”Tied”. (2021 Urtovox records)
Gli undici brani guardano a Fugazi e Shellac del compianto Steve Albini che di loro curò due album, con trame complesse, scarne, acide e ostiche che incrociano costantemente un’attitudine punk e uno sguardo compositivo progressivo, aperto, senza confini o reticolati artistici.
E’ di ritorno la band post/math/noise rock veronese We Fog col nuovo singolo digitale Rise To The Sky. Anticipazione del secondo album intitolato Sequence in uscita ad inizio autunno, il progetto milanese d’adozione presenta un brano ruvido e affilato che invita a non fossilizzarsi sui propri punti di vista e ad ampliare la propria prospettiva sul mondo.
Smussa le atmosfere goth dark dell’esordio, pur mantenendosi su coordinate sonore ed espressive oscure, comunque ascrivibili all’ambito post wave/post punk, con anche sferzate grunge ma che si concede incursioni anche in contesti più pacati e malinconici.
In bilico tra elettronica, che diventa anche industrial (vedi la conclusiva “Animal no manual), canzone d’autore, sguardi a Bjork, sperimentazione, voglia di non adagiarsi su cliché risaputi.
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