ALESSANDRO SIPOLO – D’io Matria Vaniglia
D’io Matria Vaniglia è il nuovo album del cantautore bresciano Alessandro Sipolo, fuori oggi per le etichette LaPOP e Freecom.
D’io Matria Vaniglia è il nuovo album del cantautore bresciano Alessandro Sipolo, fuori oggi per le etichette LaPOP e Freecom.
“Daisy” è il nuovo singolo dei Woda Woda, un brano profondamente immerso in temi onirici e misteriosi. Il titolo stesso, “Daisy,” evoca un sogno, un’immagine di un universo alternativo e parallelo.
Dodici brani strumentali, lontani da ogni possibile classificazione, che si muovono tra math rock, hard, Motorpsycho, stoner, ritmi funk sincopati, inaspettate progressioni armoniche, distorsioni, esplosioni di violenza sonora, perfino una stravolta parentesi surf.
Un album complesso, visionario, ricco di pregevoli spunti, con uno sguardo particolare al miglior Canterbury Sound, jazz rock, progressive.
I quattro brani del nuovo ep sono un mix di attitudine punk, cantautorato alternative, suggestioni che rimandano ai CCCP/CSI (“Molto semplice”), post wave e tanto altro, in un vortice sonoro crudo e aspro, colonna sonora malinconica e drammatica della nostra epoca.
A real Johnno production 2024.
The new song will be part of the LP of the 1987 demos recorded on 4 tracks tape.
Massimo Galassi(voce e chitarra acustica)
Alessio Marchiani(chitarra elettrica,cori)
Musica e testo di Massimo Galassi Rec e mix -Alessio Marchiani
Video a cura di Maurizio Lunardi
Il doppio album include le registrazioni originali, scabre e intensissime di Gavinuccio Canu e le rivisitazioni altrettanto dense e profonde di una serie di artisti di primo piano della scena new wave e cantautorale italiana.
Music written by Marco Pertusati
Lyrics written by Flavio Candiani Recorded @ Sunfex Studio – S.Felice (Milano)
Engineered by Davide Di Maio
Mastered by Alessandro Cuscinà
Filmed by The Elegant Thief
VonDatty racconta di aver rubato il titolo del nuovo singolo ‘Monos’ ad un film di guerra, attratto dal fascino di una parola che se letta in chiave ispanica vuol dire “scimmie” mentre in chiave ellenica ha a che fare con il concetto di solitudine, di “unicità”.
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