UNDERDOGS – Nine ties
Quarto album per l’infuocato trio, che mette insieme una miscela esplosiva e metallica di stoner, grunge, heavy metal e graffi postcore punk.
Quarto album per l’infuocato trio, che mette insieme una miscela esplosiva e metallica di stoner, grunge, heavy metal e graffi postcore punk.
Si passa da atmosfere alla Motorpsycho al grind core, dagli Swans a elementi doom.
Christian Zecchin ci porta in un mondo che riesce ad accostare il rock blues più classico a quello contaminato da altre influenze, fino ad escursioni impreviste nell’ambito prog e nelle atmosfere Pink Floydiane.
Il video musicale che accompagna il brano incarna questo viaggio fisico e spirituale, catturando un desiderio sempre crescente di abbracciare il momento presente e di trascendere i limiti del tempo e dello spazio.
Il terzo album della felice carriera cammina su sentieri riconducibili al primo prog a cavallo dei Sessanta e Settanta, ancora profondamente contaminato dalla psichedelia e da echi Beatlesiani.
Il trio bolognese scartavetra alla grande dieci canzoni, aspre, crude, minimali, chitarra/basso/batteria.
Il brano nasce da un viaggio mentale, esistenziale.
Una canzone diretta, caratterizzata da sonorità potenti e riff di chitarra distorti, la voce graffiata e aggressiva.
Trentuno canzoni intrise di blues, punk, violenza, sofferenza, intimismo, “malattia”.
Il singolo è accompagnato dal videoclip che ne cattura tutta l’energia e la condensa in una location semplice ma suggestiva dove la band da sfogo a tutte le emozioni racchiuse nel pezzo.
Line up:
Lorenzo Cortoni (Voce, chitarra)
Fabio Lanciotti (Chitarra)
Giulio Guaitolini (Basso)
Cristiano Ruggiero (Batteria)
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