THE RADS – Only the Beginning
L’ep d’esordio del quartetto fiorentino sancisce l’adesione sentita, urgente e immediata al classico seme del punk rock made in ’77.
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LE SCHIENE DI SCHIELE – Danze della sfiga
La band torinese ci travolge con un sound compatto, abrasivo, che guarda al post punk recentemente rivitalizzato da Fontaines DC, Viagra Boys e Shame.
MINISTRI – Avvicinarsi alle casse
Avvicinarsi alle casse è un invito a non conformarsi, una critica alla società e al consumismo in pieno stile Ministri: chitarre distorte, ritornelli martellanti e un groove ossessivo.
ALOSI – Dal tramonto all’alba (Uomini in nero)
Un brano viscerale e cinematografico, un ponte tra ciò che ha reso Alosi riconoscibile negli anni – scrittura intensa, visione lucida, suono distintivo – e il futuro, con un nuovo progetto discografico nato dopo tre anni di lavoro, contaminazioni e ricerca artistica.
DANIELLE – Mi baci, ti guardo, sciolgo
In questo video Danielle si presenta voce, chitarra e uno spazio visivo che cambia radicalmente colore – bianco, rosso, nero – per accompagnare le diverse sfumature emotive del brano.
RAINBOW BRIDGE – Soundtrack of a silent land
La matrice è sempre fedele alla lezione di Jimi Hendrix, tra rock blues, influenze psichedeliche, una costante pennellata sotterranea di jazz e un groove di rara efficacia.
WODA WODA – Veleno
Il lyric video che accompagna il brano alterna visioni infernali, fiamme roventi e paesaggi arsi dal fuoco a momenti sorprendentemente umani, in cui un Lucifero fragile e tenero si abbandona all’abbraccio della donna amata.
VERONICA HOWLE – Che
Con il nuovo brano “Che”, Veronica Howle firma un potente pezzo alternative pop-rock che, grazie alla forza delle parole, della voce e dell’arrangiamento, graffia il cuore. In questa ruggente traccia le emozioni vengono afferrate per la gola e sbattute in faccia con una sincerità disarmante.
PIGNA – Niente di nuovo
12 brani che spaziano nella canzone d’autore, guardando alla lezione dei principali esponenti nostrani, non disdegnando l’aspetto più rock, molto frequente nell’album.
L’INVIDIA – Le nazioni, situazioni, sanità
Si parla di tematiche sociali e (cupa) attualità su una base distorta, aspra, che attinge da alt rock, grunge con un’attitudine punk.
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