Settimo album per Dimitri Niccolai, artista fiorentino di stanza in Olanda, con il nome d’arte Tenedle. Un lavoro intenso che accosta il Bowie di “Scary monsters” con le esperienze di Japan e del David Sylvian solista (senza dimenticare il primo John Foxx di “Metamatic”), inserendo una forte componente del classico synth pop tinto di new wave di sapore 80’s (dalle parti dei Soft Cell). Tredici brani più che riusciti, interessanti e filologicamente perfetti.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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