Tra elettronica e Rinascimento italiano
Crea sempre un certo entusiasmo vedere le varie forme d’arte tendersi la mano per restare vive e attuali.
In quest’epoca di memoria corta da pesci rossi, dove tutto dura il tempo di un attimo, intenso e subitaneo, riconoscere un affresco di Raffaello nell’ambientazione di un video musicale, pare un buon mezzo per rinverdire memoria e, perché no, l’interesse verso le arti figurative. Il riferimento è a un video dei britannici ∆ (da pronunciare Alt J, cioè la combinazione dei tasti “alt + J” che la tastiera inglese in ambiente Mac utilizza per ottenere la lettera delta), quello del brano “Tassellate” diretto dal regista Alex Southam che, spinto dalla musica e dalle sollecitazioni dei committenti, si inoltra in un viaggio tutto suo, dagli esiti inaspettati. Gli Alt J sono famosi per aver vinto diversi premi per i video ispirati al mondo dell’arte, ritenendo di esprimere nei propri testi, molta arte figurativa e con “Tasselllate” Southam dà vita a un vero e proprio remake dell’affresco di Raffaello La Scuola di Atene, contestualizzato in ambiente gangster.
La citazione funziona, l’opera è un esempio di come un video non si adegui al ritmo della canzone, tuttavia è chiaro che il regista abbia creato un suo mondo, una sorta di allucinazione sana, qualcosa che i membri della band definiscono “prerogativa della musica elettronica ascoltata in cuffia”, che può essere vissuta come uno spazio fisico, capace di aprire i sensi e far vedere delle immagini: memorabile lo squalo che nuota nella cupola sullo sfondo, che diventa un acquario sospeso.
“Tassellate” diventa quindi un inaspettato fil rouge fra musica di oggi e Rinascimento italiano, uno spazio in cui le note riescono a stimolare la fantasia, che decide di viaggiare e ambientarsi dove più gli piace e nei modi più vari.
Da ascoltare e vedere.
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