Lasciata l’esperienza dei Grenouille, con cui ha condiviso due album e un Ep in cinque anni, Bugatti inizia l’esperienza solista con un album/ep di sette brani per poco più di 20 minuti. Il sound abbraccia vari stili, dal cantautorato indie rock di sapore Baustelle a momenti che sfiorano il grunge/punk (vedi l’infuocata “Che lavoro fa Diana?”) fino alle atmosfere folk della conclusiva “La fabbrica”. Il tutto condito da una vena intimista e da testi di particolare spessore.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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