SIMONE GIGLIO – L’amore libero

Con “L’Amore Libero”, Simone Giglio ci conduce in una nuova fase della sua carriera artistica che riflette una profonda evoluzione creativa. Dopo i suoi successi con il gruppo Kymera, che ha catturato l’attenzione del pubblico durante X-Factor nel 2009, e successivamente con il progetto solista pop dance Malys del 2013, ora il suo percorso artistico si evolve ulteriormente, abbracciando una dimensione più intima e riflessiva. Questa fase, avviata nel 2020 con il brano “Verso L’Anima”, e confermata con il singolo “Al Di Là Della Paura” del 2023, si distingue per l’unione tra pop e musica di atmosfera. Questo sfondo musicale accompagna tematiche psicologico-spirituali esplorate con la collaborazione dell’Albero della Vita, un gruppo di persone dedite alla ricerca interiore che esplora la connessione tra l’individuo e le sue forze interiori più profonde.


“L’Amore Libero” è una ballad ambient pop dalle atmosfere epiche che affronta la complessa interazione tra le energie primordiali maschile e femminile. Il brano esplora come lo squilibrio tra queste forze possa dar luogo a tratti narcisistici che distorcono il vero significato dell’amore, sostituendolo con idealizzazioni di qualcosa di inesistente. Senza demonizzare nessuna delle due energie, il testo invita a riscoprire e armonizzare entrambi gli aspetti dentro di sé, sottolineando la loro funzione complementare e l’importanza di un equilibrio genuino.


In un’epoca in cui l’energie maschile e quella femminile sono spesso percepite come antagoniste o superflue, 
“L’Amore Libero” propone una visione alternativa. Il brano incoraggia a riconoscere e integrare queste forze dentro di noi, favorendo una collaborazione profonda tra intuizione e saggezza.


Simone Giglio ci invita, attraverso la sua nuova musica, a una riflessione profonda e a una rinascita interiore. Non perdere l’occasione di ascoltare 
“L’Amore Libero” il 21 settembre e di scoprire una nuova dimensione della sua arte.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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