Autore: Antonio Bacciocchi
Musicalmente, “Razza di ragazza” si distingue per le sue atmosfere classiche, con un arrangiamento che parte dal pianoforte per arrivare al calore degli archi. La voce di Boccuto, in apparente contrasto con l’arrangiamento prodotto insieme al musicista Claudio Cupelli, emerge come un sigillo distintivo dell’artista, che non si risparmia mai, donando tutto sé stesso in ogni nota.
Come ogni mese procediamo a un riassunto delle recensioni e dei video pubblicati.
Nel mese di maggio 2024 abbiamo recensito 50 ALBUM e presentato 128 VIDEO
Nel 2024 abbiamo recensito finora 225 ALBUM e presentato 646 VIDEO.
Brani malinconici, romantici, dall’andamento oscuro, che attingono ispirazione dagli anni Ottanta new wave/post wave chitarristica di Echo & the Bunnymen e The Sound ma con uno sguardo anche al Paisley Underground (dai Rain Parade ai Dream Syndicate) e a pennellate shoegaze e dream pop.
Nove brani in cui abbraccia folk psichedelico di sapore anni Sessanta, trame care alla California musicale più oscura di quel periodo (con rimandi espliciti ai Doors ma con un approccio “malato” non distante dai primi Velvet Underground), blues, umori “desertici”, raga-rock.
“Nablus” è una ballad pop-punk che racconta la storia di Naser, un rifugiato cresciuto nel New Askar Camp in Cisgiordania, in uno dei territori occupati dall’esercito israeliano.
“Fiberboard” è un invito a non abbandonarsi alla disperazione, ma a trovare in sé stessi la resilienza necessaria per affrontare le avversità.
La nuova uscita dei The Underdogs si intitola “Slaves of Our Nation” e, come suggerisce il titolo, è un chiaro grido di protesta contro chi governa i nostri Paesi.
Arriva dopo sette anni dal suo ultimo album Sapremo Scegliere, il nuovo singolo di Luciano Panama, una ballata acustica esemplare per contenuto letterario e musicale, senza un ritornello vero e proprio eppure così pensosamente leggera e affascinante da rapirti sin dal primo ascolto.
Canzone d’autore che attinge da varie e differenti anime della tradizione italiana, da Ivano Fossati a Daniele Silvestri fino a Cesare Cremonini (a cui è spesso vicino nell’inflessione vocale).
Sound ipnotico, tra elettronica, synth pop, reggaeton, drum and bass, hip hop ma con un approccio e attitudine punk
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