Autore: Antonio Bacciocchi

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EN ROCO – Il nero

Undici brani autografi che viaggiano tra canzone d’autore italiana, un rock chitarristico lineare, in perfetto bilico tra spontaneità e raffinatezza, echi di Virginiana Miller e sapori “americani” anni Ottanta.

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DANIELE FARAOTTI – Calano i colli

Il singolo è accompagnato da un onirico videoclip con la regia di Elena Itto di Rafa, montato da Domenico Guidetti e dallo stesso Daniele Faraotti e con Ernesto Mazzotti come fotografo di scena. Prodotto da Creamcheese Records in anteprima nazionale sul portale del MEI.

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AGADEZ – Aphrodite

“Aphrodite”, nuovo brano di AGADEZ, cantautrice e compositrice di origini mediterranee, studiosa del sacro femminino, nonché appassionata delle tradizioni esoteriche e sciamaniche d’oriente e d’occidente. 

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CIZCO – Li americani

Cizco è pronto a farci ascoltare il suo unico singolo di quest’anno, intitolato Li americani, per l’etichetta Maninalto! Records. L’artista, noto al grande pubblico come inviato de Le Iene oltre che come batterista e membro fondatore dei Meganoidi, si lascia andare a una riflessione sugli abitanti del Paese a stelle e strisce, scaturita da un’esperienza del tutto personale.

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CHIEDO – Autunno retrò

Il cantautore Edoardo Guarini, in arte ChiEdo, è stato tra i 49 artisti selezionati per le audizioni di Sanremo Giovani, presentando Autunno retrò” (The Lab Music Factory – Ingrooves), un brano, già disponibile negli store digitali, che racconta della speranza di una storia d’amore sognante proprio come in una fiaba, fatta di sguardi e di piccole cose.

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ROBERTA TONDELLI – Non ti so rinunciare

Nei principali store digitali ed in radio il nuovo singolo di Roberta Tondelli dal titolo “Non ti so rinunciare”, un brano composto ed inciso negli anni ‘90 dal cantautore napoletano Ciro Sebastianelli e riarrangiato da Mauro Spenillo.

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ALISEL – Virgole

“Virgole” è un brano che descrive il cambiamento interiore della cantautrice, che inizialmente si identifica con un’idea di movimento continuo e senza sosta, paragonandosi ad un libro di frasi libere che si muovono e si intrecciano senza una direzione definitiva, pensando che questa fosse una prospettiva positiva.