Autore: Antonio Bacciocchi
Il video è stato girato a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, Puglia, sotto la direzione di Daniele Balestreri. Il concept visivo del video esplora il riflesso di due donne che si rispecchiano l’una nell’altra, catturando immagini che racchiudono l’essenza di due anime. I dettagli sottili, visibili solo a chi sa guardare oltre le apparenze, aggiungono profondità al racconto.
Dopo il precedente Animali Confusi, il nuovo singolo, prodotto da Angelo Trabace e Matteo Cantaluppi, dà il titolo all’album in arrivo introducendone il significato più intimo: “Abbash”, termine dialettale che significa “Giù”, evoca la discesa nelle profondità nascoste delle radici, materiali e immateriali, con il loro movimento caotico e (apparentemente) invisibile.
Anche questa settimana Radiocoop vi consiglia le migliori novità italiane ed internazionali selezionate dai nostri redattori oltre alla playlist con una selezione del meglio che arriva dal continente africano.
Il sound conferma la loro classica predilezione per un mix di rock ‘n’ roll, glam, un’attitudine punk e un mood molto Tarantiniano.
Le fonti ispirative arrivano da soul, funk, blues ma anche klezmer e rap.
VIDEO CREDITS: Il Teatro della Tosse, Marina Petrillo, Marina Fulco.
Concept by Blu Mamuth.
Il brano vuole essere un messaggio di speranza reso potente da sonorità metalcore e industrial, rappresenta un significativo passo nel percorso del trio, galvanizzato da un recente tour da tutto esaurito in Giappone e Taiwan.
“In prima fila per lo show”, il nuovo singolo estratto dall’EP dei Moretti dal titolo “Dentro un film”, è una traccia che porta con sé tutta la potenza e l’energia del rock.
Il brano approccia il tema del divario generazionale utilizzando l’amore come strumento rappresentativo. Alla fine dell’ascolto e della visione del video si percepisce il parallelismo tra un amore maturo ed un amore saffico adolescenziale, egregiamente rappresentato dalle coreografie delle ballerine (Giorgia Leo e Martina Coderoni).
Il contesto è decisamente affine al mondo del prog rock pur se declinato in una chiave particolarmente aggressiva che non di rado si espande all’hard rock.
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