MONTECENERI – Due
La band milanese, dopo alcuni singoli, si dedica a un lavoro più ampio, con quattro lunghi brani (l’album/ep supera la mezzora di durata) strumentali, in cui elementi post rock vanno a braccetto con post...
La band milanese, dopo alcuni singoli, si dedica a un lavoro più ampio, con quattro lunghi brani (l’album/ep supera la mezzora di durata) strumentali, in cui elementi post rock vanno a braccetto con post...
Nel video, magistralmente diretto da Gurkan Mehmet, una serie di coincidenze, evidenziano quanto il caso non esista e quindi quanto sia necessario cogliere dal quotidiano i segnali utili per ottenere qualsiasi obiettivo.
L’atmosfera intima del brano è enfatizzata da un video minimalista, curato da Daniel Bologna, in cui Raesta si esibisce da solo, con autenticità e semplicità, catturando l’essenza della sua musica.
«Il videoclip è stato realizzato da Roberto Baldassari riprendendo una videocall che rappresenta le infinite telefonate di lavoro o di piacere che ormai fanno parte del nostro quotidiano.» dice Daniele Bengi Benati, cantante e chitarrista dei Ridillo.
Quello dei Casta è caleidoscopio di influenze che vanno dalla musica afroamericana alle sfumature del jazz, dall’ R’nB all’Hip Hop anni 90, il tutto avvolto da sonorità malinconiche e retrò.
Suoni ruvidissimi e potenti, vicini al punk ma con uno sguardo fermo al post hardcore e grunge.
Sonorità secche, minimali, dirette, che coniugano più che bene canzone d’autore e alternative rock, talvolta dal mood particolarmente spigoloso.
Una corsa a perdifiato per (ri)afferrare la propria vita e respirarla a pieni polmoni, per rivendicare il diritto di vivere e godere ogni momento.
Il videoclip è un giro in tondo, come una mosca che non trova pace, a rappresentare la nostra costante frenesia mascherata da un velo di sana ironia e da grandi occhiali neri.
Per il videoclip, Marco Ligabue e il regista Fabio Fasulo hanno scelto il mare invernale della Sardegna: panorami suggestivi che, immagine dopo immagine, trasportano lo spettatore in un’isola sospesa nel tempo, nella sua stagione più intima e meno conosciuta. Il video rappresenta un viaggio solitario di Marco, immerso in luoghi eterni e carichi di emozione.
Commenti recenti