MINISTRI – Avvicinarsi alle casse
Avvicinarsi alle casse è un invito a non conformarsi, una critica alla società e al consumismo in pieno stile Ministri: chitarre distorte, ritornelli martellanti e un groove ossessivo.
Avvicinarsi alle casse è un invito a non conformarsi, una critica alla società e al consumismo in pieno stile Ministri: chitarre distorte, ritornelli martellanti e un groove ossessivo.
I Neida tornano sulla scena musicale con un nuovo singolo pop dance che promette di diventare il tormentone dell’estate!
Un brano viscerale e cinematografico, un ponte tra ciò che ha reso Alosi riconoscibile negli anni – scrittura intensa, visione lucida, suono distintivo – e il futuro, con un nuovo progetto discografico nato dopo tre anni di lavoro, contaminazioni e ricerca artistica.
In questo video Danielle si presenta voce, chitarra e uno spazio visivo che cambia radicalmente colore – bianco, rosso, nero – per accompagnare le diverse sfumature emotive del brano.
Rosita racconta: «Il videoclip di Agente! è stato ideato e girato da Francesco Imperato interamente a Ruvo di Puglia (BA), il mio paese natale. Le riprese si sono svolte in alcuni luoghi della mia infanzia, insieme a persone a me care — familiari e non — tra scorci che per me significano casa e angoli del paese poco conosciuti, ma ricchi di carattere.»
Edoardo Florio di Grazia e Edouard Bielle, uno italiano, l’altro francese, entrambi esponenti di un cantautorato che respira atmosfere vintage e sognanti, si ritrovano insieme per un’inedita collaborazione: il brano Sauvage Romantico è fuori ora per Cracki Records & Comet Records.
“Sarà come perdersi” nasce dalla consapevolezza che in una coppia, come in tutti i rapporti sentimentali, si possono attraversare momenti turbolenti, ma se l’unione è salda e l’amore è vero, allora tutto può essere superato, anzi da quel momento difficile può arrivare una grande riflessione, che maturando può portare a stadi superiori di benessere.
“Pazzo psicopatico” è un brano che descrive in chiave ironica il ragazzo ideale di Rebic: un ragazzo che le tiene testa, imprevedibile, sicuro di sé e forse un po’ troppo “fuori dalle regole”.
Sound che assembla, con molta classe ed eleganza, sonorità, movenze soul, un gusto urban/hip hop e avvolgenti atmosfere dream pop. Il tutto con portamento felpato e un mood ovattato.
La matrice è sempre fedele alla lezione di Jimi Hendrix, tra rock blues, influenze psichedeliche, una costante pennellata sotterranea di jazz e un groove di rara efficacia.
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