Matteo Ceschi – G. Storia ed estetica Grunge
Lo storico, giornalista, saggista e fotografo milanese si immerge nel variegato e magmatico mondo del GRUNGE, definizione che ha sempre cercato di illustrare un contesto poco circoscrivibile.
Lo storico, giornalista, saggista e fotografo milanese si immerge nel variegato e magmatico mondo del GRUNGE, definizione che ha sempre cercato di illustrare un contesto poco circoscrivibile.
Finalmente trova un’edizione italiana un libro fondamentale per la comprensione del contesto Free Jazz/New Thing, scritto quasi 50 anni fa dalla fotografa, scrittrice e appassionata Val Wilmer.
Allegato al nuovo numero di “Rumore” una importante ed essenziale guida per addentrarsi nel magmatico mondo sonoro africano.
Partendo al presupposto che “Africa is not a country” (Dipo Faloyin), tanto meno un “genere musicale”.
Il MACCHIA NERA di Pisa fu una sorta di prosecuzione della precedente esperienza del Victor Charlie, una storia spesso contradittoria, fatta del consueto mix di problematiche, sgomberi, attacchi politici e polizieschi, problemi con il vicinato, scissioni interne, politiche e non.
Ma soprattutto concerti, eventi, Dj set, creatività, lotta politica e sociale.
Stefano Ghittoni si è premurato di raccogliere le testimonianze di una quarantina di musicisti, artisti e “affini” in relazione al concetto di musica (“concreta”), sia in veste prettamente artistico che filosofico, concettuale, personale.
Sul terreno “scivoloso” del contesto, l’autore, giornalista e scrittore, riesce a districarsi con estrema capacità di sintesi e autorevolezza, elencando una serie di canzoni italiane che trattano chi in maniera esplicita, chi in modo...
“La mia vita è sempre stata il mio lavoro: una cosa che spalanca le porte e lascia libero lo spirito. Libero di andare in un mondo dove regna l’immaginazione e dove tutto è scoperta, piacere, estasi”.
“Il musicarello ha rappresentato negli anni Sessanta anche una palestra nella quale si sono formati molti attori destinati successivamente al grande successo di pubblico.”
“Le loro canzoni erano per quelli ai quali niente andava bene e che non avevano un becco di un quattrino. Se qualcuno non avesse potuto permettersi di comprare il disco ma, ascoltando una loro canzone alla radio, si fosse messo a fischiettarla pensando “cazzo che forte!”, bé per lui sarebbe stato sufficiente.”
La splendida avventura della 2TONE RECORDS, fulminante, breve, accesasi come una stella sfavillante ed esplosa come una (champagne) supernova, lasciando luminosi detriti vaganti fino ai giorni nostri, raccontata attraverso minuziosi particolari in questo eccellente libro (tradotto in italiano da Flavio Frezza per Hellnation Libri).
Commenti recenti