DANIEL WENDO – Napoli
“Napoli”, il nuovo singolo di Daniel Wendo, estratto dall’album “Sette”, in uscita prossimamente, e prodotto artisticamente da AnnaChiara Zincone.
Per l’artista questa canzone è un ritorno dalla scrittura e alla composizione. Un ritorno alla vita. “È strano pensare che come sempre sono le esperienze più dolorose quelle che ti portano a metterti davanti a un pianoforte e a scrivere canzoni. Napoli è l’inizio e la fine di una relazione, di una storia d’amore, è la magia dell’incontro e la crudezza dell’addio. È una di quelle storie che iniziano con le premesse migliori, con un viaggio in cui ci si promette di tutto, con la sacra idea che quell'”estate” dell’anima non finisca mai”.
Prosegue l’artista: “Qualcuno ha detto che una delle dichiarazioni d’amore più belle si possa riassumere in una frase come questa: ‘Ci sei mai stata? Ti ci devo portare’. E in questo caso quel posto è Napoli. Sono da sempre innamorato di questa città e della sua gente, la sua cultura, le sue costiere, il suo mare. È bello che tutto questo faccia da sfondo a questa canzone, a questa storia, perché mi piace credere che qualcosa dell’amore che diamo rimanga per sempre negli anfratti di qualche cuore, al di là delle cose che passano, e che finiscono. Napoli in particolare è una di quelle città che mi fa pensare proprio a questo, alla sua distruttibilità ma anche a quella sua natura ricostruibile. È un posto dove bene e male convivono, dove a due passi dalla morte di un vulcano c’è il paradiso terrestre di un golfo, di un’isola, di un pezzo di cielo che, come ha detto Goethe, è scappato per sbaglio dalla mano degli dei”.
Il videoclip è diretto da Gaetano Caiazzo
Daniel Wendo è un cantautore emergente di 32 anni. È nato in Molise e vive tra Roma e la Spagna, ed ha un nome d’arte africano, “Wendo”, che in lingua swahili significa “movimento”.
Si fa apprezzare nel 2015 con il suo primo album da indipendente intitolato “Chi è che mi disturba?“, un viaggio introspettivo esotico, graffiante come il suo timbro di voce ma sincero, che gli è valso da subito l’accostamento ai grandi del cantautorato italiano, da Rino Gaetano a Lucio Dalla, da De Gregori a Vasco Rossi.
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