DISCOVERLAND – Terza età
“Terza età”
“Non ci sento più ora che so ascoltare | non ci vedo più ora che so guardare “
È quello che succede con l’età matura, quando spesso si acquisisce maggiore consapevolezza, esperienza e quindi potenziale saggezza. Una fase della vita dove l’inevitabile declino fisico coincide con una maggiore predisposizione al “sentire”. Uno dei momenti musicali più emotivamente coinvolgenti dell’album, raccontato dalle voci di Cortese, Angelini e Fabi.
DISCOVERLAND
Discoverland è un progetto artistico di Pier Cortese e Roberto Angelini, nato con l’obiettivo di rileggere, attraverso una prospettiva unica e originale, brani di artisti italiani e stranieri che hanno fatto la storia.
Il primo capitolo, intitolato “Discoverland” e pubblicato nel 2012, è un gioco di fantasia, ricerca e paradosso. Le reinterpretazioni offrono incontri suggestivi e surreali tra nomi come Bjork e i Kings of Convenience, o Ben Harper e De André. Le canzoni vengono riviste in modi sorprendenti: “Via con me” di Paolo Conte si ritrova nelle gelide e dilatate terre dei Sigur Rós, “Music” di Madonna nel caldo brasile della bossanova, “I Feel Good” di James Brown diventa una ballad e “Get up stand up” di Bob Marley si arricchisce di irresistibili sfumature hawaiane.
Tra il 2012 e il 2014, Pier Cortese e Roberto Angelini accompagnano, supportati da un terzo elemento, la presentazione dell’album “Ecco” di Niccolò Fabi, condividendo il palco con i Kings of Convenience a Lecce e suonando con successo lungo tutta la penisola.
Il secondo lavoro, “Drugstore” del 2016, continua questo gioco: otto indimenticabili pezzi della disco music, del rock e del pop vengono completamente rimaneggiati e vengono accompagnati da un brano originale, “Il pusher”, firmato da Pier Cortese e Leo Pari. Cortese e Angelini prendono ciascun brano e lo trascinano all’interno di un ranch, trasformandolo attraverso i toni caldi e impastati di un Texas da immaginario cinematografico. “Drugstore” è un ipermercato di elementi musicali sconvolto da un tornado: ogni parte ha perso la sua funzione e ne ha acquisito una nuova. Nulla è al suo posto, ma tutto è terribilmente affascinante.
Se la prima fase del progetto è concentrata sul riutilizzo di opere musicali esistenti come materia prima per affascinanti esperimenti sonori, la seconda fase, che culminerà con la pubblicazione dell’album “ERO” il 20 settembre 2024 e il successivo tour, presenterà esclusivamente brani inediti.
PIER CORTESE
Nato nel ‘77 a Roma, è un musicista, autore, arrangiatore e produttore artistico. Riceve fin dall’esordio prestigiosi riconoscimenti: il premio “Mia Martini” come miglior disco d’ esordio, il premio “Musicultura” con la canzone “Il Basilico” e il “Giffoni Festival Music” con la canzone “Il Clown”.
Pubblica due album solisti con Universal Music, “Contraddizioni” (2006) e “Nonostante tutto continuiamo a giocare a calcetto” (2009). Nel 2006 il singolo “Souvenir”, contenuto in “Contraddizioni”, è tra i primi dieci singoli più trasmessi dei network musicali radio e tv.
Nel 2007 partecipa al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte con il brano “Non ho tempo” ed è invitato come autore da Warner Chappell a una writing session nella quale scrive e interpreta insieme a Mondo Marcio la canzone “Tutto può cambiare”, contenuta nel mix tape “In cosa credi”.
Per due anni (2007-2008) è “Musicista portatile” nel programma Stelle e Padelle, in onda su All Music e Discovery Channel. Duetta con artisti come Morgan, Franco Califano, Federico Zampaglione, Simone Cristicchi, Meg, Francesco Tricarico, Irene Grandi, Righeira e tanti altri.
Nel 2009 la preziosa collaborazione con i Planet Funk nel secondo album “Nonostante tutto continuiamo a giocare a calcetto” porta al singolo “Grazie” ai primi posti dell’airplay radiofonico.
Da sempre affascinato dalla sperimentazione, è autore di progetti che partono dalla musica e arrivano all’uso delle nuove tecnologie. Nel 2011 con “Imè” si esibisce con chitarra e smartphone in Italia e in Europa continuando a reinventare l’intensa attività live che ha sempre contraddistinto il suo percorso.
Nel 2012, insieme a Roberto Angelini dà vita a “Discoverland” e partecipa come chitarrista e “Ipaddista” alla tournée “Ecco” di Niccolò Fabi.
Firma nel 2013, come autore, il brano “Avessi un altro modo” per Marco Mengoni, contenuto nel disco “Pronto a correre”. È produttore e autore di due dischi di Fabrizio Moro: “L’inizio” (2014) e “Via delle girandole” (2015).
Nel 2014 nasce “Little Pier e le storie ritrovate”, un progetto dedicato ai bambini che prevede un’applicazione, un EP di canzoni e storie legate alla tutela dell’ambiente e del mondo animale, e una serie di concerti illustrati in teatri, scuole e Festival di tutta Italia.
Nell’ estate del 2016 scrive la colonna sonora del docufilm di Rossana Cingolani “Il Filo dell’Acqua”
Nel 2017 esce il secondo LP del progetto Little Pier intitolato “Lasciateci la Fantasia”, al quale partecipano Niccolò Fabi, Simone Cristicchi, Alberto Bianco, Claudio Gnut, e vince il Premio Flaiano come autore della colonna sonora del cortometraggio “Corpo” di Davide Colaiocco.
Nel 2018 è musicista e direttore musicale del programma “Rabona” condotto da Andrea Vianello in onda su Rai 3.
Nel 2019 realizza come produttore, arrangiatore e autore il disco “Tradizione e tradimento” di Niccolò Fabi.
Nel 2021 esce “Come siamo arrivati fin qui”, il suo nuovo album, anticipato dai brani “Tu non mi manchi”, “È per te”, “Te lo ricordi” e dalla title track.
Nell’estate del 2022 Pier Cortese firma le musiche originali del film “Come le tartarughe”, opera prima della regista Monica Dugo selezionata e promossa dalla Biennale Collage Cinema, presentata durante le giornate della 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che l’hanno scelta come unico film italiano tra i 4 selezionati in tutto il mondo. Dal 2022 collabora con “CreaVità”, spazio per l’orientamento creativo fondato e diretto da Chiara Gamberale, che propone percorsi di libertà e crescita personale.
Il 7 marzo 2023 esce l’EP “Sottopelle”, contenuto nell’ultimo romanzo di Chiara Gamberale, “I fratelli Mezzaluna”, edito da Salani.
ROBERTO ANGELINI
Classe ’75, nel 2001 debutta come cantautore con l’album “Il Signor Domani” (Virgin), partecipando a Sanremo Giovani e vincendo il Premio della Critica “Mia Martini”. Nel 2003 pubblica l’LP “Angelini” (EMI), contenente le hit “GattoMatto” e “La Gioia del Risveglio”, che lo fa conoscere al grande pubblico.
Da lì a poco sente l’esigenza di tornare alle origini: rompe il contratto con la EMI e fonda l’etichetta indipendente FioriRari, con cui pubblica i dischi “La Vista Concessa” (2009) e “Phineas Gage” (2012).
Per il suo personale modo di suonare la lapsteel diventa un musicista molto richiesto: collabora con Fabi, Silvestri, Gazzè, Planet Funk, Fabrizio Moro, Emma Marrone e Orchestraccia.
Nascono vari progetti paralleli. I più fortunati e longevi sono “Discoverland” e un duo nato insieme al violinista Rodrigo D’Erasmo per celebrare e divulgare l’opera di Nick Drake: da qui prenderanno vita un disco, “Pong Moon”, e una moltitudine di eventi e collegamenti che perdurano ancora oggi, come il documentario “Songs in a conversation” diretto da Giorgio Testi.
Come produttore fa muovere i primi passi ad artisti come Margherita Vicario, Andrea Rivera e Luca Carocci. Firma come co-produttore il fortunato e pluripremiato album di Niccolò Fabi “Tradizione e Tradimento” (2019), partecipando anche al lungo tour di presentazione come membro stabile della band.
Come autore scrive il brano “Calore” che lancia, con la vittoria di “Amici” nel 2010 la carriera di Emma Marrone.
Dal 2013 consolida la sua popolarità al fianco di Diego “Zoro” Bianchi, prima su Rai3 con il programma “Gazebo” poi su La7 con “Propaganda Live”.
Il 26 novembre 2021 esce, per l’etichetta FioriRari, il suo quinto album intitolato “Il cancello nel bosco”.
Compone tutte le musiche originali della serie “Il Santone” di RaiPlay (2022), la colonna sonora del film “Dall’alto di una fredda torre” (2023), opera prima di Francesco Frangipane prodotta da Lucky Red e presentata al Festa del Cinema di Roma e la sigla della trasmissione di Corrado Augias “La Torre di Babele” (2024) in onda su La7.
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