DONATO ZOPPO – Il nostro caro Lucio
Un libro perfetto, nella sua essenzialità, per conoscere al meglio l’aspetto artistico e umano di LUCIO BATTISTI che, piaccia o meno, rimane una delle migliori espressioni di sempre della musica italiana del ‘900.
Qui si rifuggono i pettegolezzi pruriginosi, le dicerie, la superficialità.
Si approfondisce al contrario il Battisti artista che, a fianco di tanti brani “facili”, ha messo in fila una serie di album, di progetti, coraggiose proposte, talvolta ermetiche o poco comprese, sempre seguendo un spirito libero, di sperimentatore (“IO SONO OLTRE”), incurante di pubblico o critica (“Lucio Battisti non si vendeva per soldi. Non lo ha mai fatto” – Mogol).
Decine di testimonianze, spezzoni di interviste, di recensioni completano il racconto.
Dagli anni nelle balere con i Campioni, al successo, i (pochi) concerti, fino all’auto esilio e agli album elettronici finali.
Qui c’è tutto, senza retorica o agiografia.
“Io la musica la concepisco come un modo per potersi rinnovare, per potere trovare nuovi stimoli, da non dover diventare noioso, pesante da portare avanti”.
“GIUDICATEMI PER LE CANZONI E SOLO PER QUELLE”
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