Non é un album facile, anzi…per fortuna! Di musica “leggerissima” ne abbiamo a sufficienza (e anche abbastanza!). Giacomo Sferlazzo é un militante politico (fieramente comunista), agitatore culturale e artista di Lampedusa. “Marinmenzu” é un album in cui entrano folk, suoni mediterranei (soprattutto quando sentiamo le voci dei migranti prigionieri in Libia in “Give me the oil and take the slaves”, anche questi sono purtroppo suoni del Mediterraneo), la tradizione dello spoken word militante e tanto altro. E’ un lavoro intenso, crudo e potente. Un urlo dalla prima linea. Da ascoltare con mille attenzioni.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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