Il videoclip di “Macchine volanti” è il nuovo viaggio del bolognese Gregorio Sanchez, in pista dallo scorso 4 dicembre con l’apprezzato debut album “Dall’altra parte del mondo”, pubblicato da Garrincha Dischi.
A firmare il lavoro è un inedito collettivo di talentuosi visual artist formato da Tommaso Buldini, Laurina Paperina e Silvia Governa, tre amici capaci di fondere ir ispettivi linguaggi al punto che risultassero espressi da una sola mano. Un Megazord di artisti, insomma, impegnati a raccontare un surreale TG che manda in onda strampalati reportage ritratti in chiave divertente quanto bizzarra, in particolare per via dei linguaggi scelti, a cavallo tra pop art e animazioni ispirate alla psichedelia anni ’60. Il perno della narrazione dallo studio è affidato ad un curioso personaggio dall’aspetto piuttosto familiare…
«Siamo tre amici che hanno colto la palla al balzo per realizzare un progetto corale – racconta Buldini – l’idea era quella di provare a disegnare con una mano unica, pur essendo in tre. Ci siamo divertiti ad andare a pescare dall’immaginario pop nostrano, spostandoci, in alcuni casi, anche su un filone più pop globalizzato/americano. È stato come un flusso dove ci siamo divisi i compiti, ognuno creando uno sketch surreale e amalgamando poi il tutto».
Prodotta da Pietro Paroletti – in arte Golden Years – Macchine Volanti è una ballad sognante dalle liriche delicate quanto oniriche, un nuovo tassello che consacra Sanchez tra gli autori più raffinati della nuova scena cantautorale italiana.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
Commenti recenti