HUMAN COLONIES – Kintsukuroi
Torna la band lombarda, a quattro anni di distanza dall’ultimo ep, con un album di sette brani che evoca la migliore stagione shoegaze, con una pennellata di post punk e una verve, a tratti, quasi punk rock. Siamo dalle parti dei My Bloody Valentine e, a livello strettamente sonoro e come mood, dei primi Jesus and the Mary Chain. La miscela, sulfurea e inebriante, funziona a dovere. Ottimo album.
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